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Morte di Pietro Taricone, basta speculare sui cadaveri

In questi giorni i giornali e le televisioni italiane sono oltremodo saturi di notizie, anche di dubbia qualità, sulla morte dell'attore divenuto famoso grazie al reality "Il Grande Fratello"
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Morte di Pietro Taricone, basta speculare sui cadaveri
In questi giorni i giornali e le televisioni italiane sono oltremodo saturi di notizie, anche di dubbia qualità, sulla morte dell'attore divenuto famoso grazie al reality "Il Grande Fratello"
ITALIA - Si sprecano sui principali media, soprattutto italiani, le parole di cordoglio per la morte di Pietro Taricone. Troppe quando invece sarebbe più elegante il silenzio. Televisione e stampa si sono scatenate in questi ultimi gio...

ITALIA - Si sprecano sui principali media, soprattutto italiani, le parole di cordoglio per la morte di Pietro Taricone. Troppe quando invece sarebbe più elegante il silenzio.

Televisione e stampa si sono scatenate in questi ultimi giorni per accaparrarsi interviste, fotografie, pezzi di memoria legati al "guerriero" della prima edizione del Grande Fratello morto pochi giorni fa in seguito ad un tragico incidente con il paracadute.

L'esempio più vergognoso arriva dal principale quotidiano italiano, il Corriere della Sera, che non pago dei numerosi click generati con l'incidente e la successiva morte del personaggio televisivo, ha proseguito nel produrre articoli, anche di opinabile qualità, pur di cavalcare l'impressionante onda mediatica scaturita dal tragico avvenimento.

Decine di voci, sempre meno importanti, si affollano per apparire, senza la vergogna di aver ottenuto i propri 15 minuti (ma anche molto meno) di celebrità sulla pelle di un ragazzo che oggi non c'è più e di una famiglia distrutta che meriterebbe un po' di silenzio.

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