Lutto nel mondo letterario: è morto Dante Isella

Criticò la scelta di chiudere la cattedra di italianistica al Politecnico: "Se l'hanno chiusa è colpa di voi ticinesi, avete voluto creare le vostre università e loro vi hanno tolto la cattedra"
VARESE - E' morto durante la notte scorsa Dante Isella, filologo e studioso di fama internazionale. Aveva 85 anni, da tempo aveva problemi cardiaci ed era ricoverato all'ospedale Circolo di Varese.
Residente a Casciago, era stato docente di letteratura italiana a Pavia e al Politecnico di Zurigo. Autore di pubblicazioni, era stato direttore de "I classici Mondadori".
Allievo a Friburgo di Gianfranco Contini, ha insegnato Letteratura Italiana all’Università di Pavia (1967-1977) e al Politecnico Federale di Zurigo (1972-1988), sulla cattedra che già fu di F. De Sanctis.
Nel 1987 ricevette il Premio della "Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana". Criticò vivamente la scelta di chiudere la cattedra di italianistica al Politecnico. Una critica che pronunciò senza peli sulla lingua in occasione della consegna del Premio Chiara alla carriera: "Al Politecnico è stato un bel periodo. Quella cattedra attirava molti uditori, era prestigiosa. Se l'hanno chiusa è colpa di voi ticinesi, avete voluto creare le vostre università e loro vi hanno tolto la cattedra".




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