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BELLINZONA

Domenica è la Giornata ticinese della numismatica

Appuntamento dalle 10 alle 17 all'Espocentro
Domenica è la Giornata ticinese della numismatica
Appuntamento dalle 10 alle 17 all'Espocentro
BELLINZONA - Come ogni anno torna all’Espocentro di Bellinzona la Giornata ticinese della numismatica. Domenica 24 settembre, dalle ore 10 alle ore 17, collezionisti ed interessati potranno cercare, acquistare, scambiare i loro tesor...

BELLINZONA - Come ogni anno torna all’Espocentro di Bellinzona la Giornata ticinese della numismatica.

Domenica 24 settembre, dalle ore 10 alle ore 17, collezionisti ed interessati potranno cercare, acquistare, scambiare i loro tesori. Infatti sui vari tavoli degli espositori saranno offerte non solo monete da collezione, ma anche medaglie, banconote, gettoni e curiosità legate a questo mondo.

Il Circolo Numismatico Ticinese, organizzatore della manifestazione, ha allestito un’esposizione dal titolo «Le monete false del tempo dell’Unione Monetaria Latina». L’UML fu un accordo sulla circolazione monetaria tra Francia, Belgio, Italia, Grecia e Svizzera. Fu in vigore dal 1852 al 1927 e prevedeva che le monete d’oro e di argento degli stati membri potessero circolare liberamente in tutti gli stati dell’unione. In questo modo si creò una confusione monetaria poiché in Ticino ad esempio circolavano monete d’argento della Francia, dell’Italia, del Belgio e di altri stati che approfittavano di questo caos monetario. Anche per i falsari fu una manna dal cielo: le persone normali non erano più sicure di quali monete fossero regolari e quali no, benché nelle banche e negli uffici postali erano appese bene in vista delle tabelle con raffigurate le specie di monete da spendersi liberamente. Così la gente comune accettava e spendeva di tutto, senza troppo preoccuparsi se le monete fossero buone oppure no. Ciò permetteva ai falsari di sbizzarrirsi. Non è raro trovare in Ticino, ancora oggi, delle monete vecchie francesi o italiane, che però sono false. Sono di stagno o di ottone, invece che di argento.

Nell’esposizione sarà mostrato anche un rarissimo falso in platino di una moneta da 20 franchi francese. In quegli anni infatti il platino non aveva alcun valore e per il suo peso specifico elevato veniva utilizzato per falsificare le monete d’oro. Come per le scorse edizioni, ogni visitatore potrà partecipare gratuitamente a un concorso (primo premio: una moneta da un marengo d’oro del 1897, il primo anno in cui fu coniata questa moneta). L’entrata alla mostra e al convegno è libera.

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