Cerca e trova immobili
LUGANO

“Husks”, i tabù della maternità a teatro

Prima mondiale dello spettacolo prodotto da Xocolat l'11 dicembre al Teatro Foce, con replica il giorno successivo
FOCE
“Husks”, i tabù della maternità a teatro
Prima mondiale dello spettacolo prodotto da Xocolat l'11 dicembre al Teatro Foce, con replica il giorno successivo
LUGANO - Il Teatro Foce di Lugano ospita, mercoledì 11 dicembre alle 19, la prima mondiale di “Husks”, una produzione di Xocolat sostenuta dalla Fondazione Weak Ends.Lo spettacolo, con la coreografia e interpretazione di Manuela Bachmann Be...

LUGANO - Il Teatro Foce di Lugano ospita, mercoledì 11 dicembre alle 19, la prima mondiale di “Husks”, una produzione di Xocolat sostenuta dalla Fondazione Weak Ends.

Lo spettacolo, con la coreografia e interpretazione di Manuela Bachmann Bernasconi, fa parte di un ciclo di creazioni sul tema della femminilità. Il focus è sulle “relevailles”, il rialzarsi dal parto. La coreografa si interroga su un nuovo equilibrio tra forze maschili e femminili: accoglienza e pazienza danno spazio a tagli netti, uno diventa due. Un gioco di specchi e labirinti nella struttura primordiale del corpo umano s’insinua nei simboli intrinsechi che la sua struttura cela, e si diramano tra generazioni. Con delicatezza, “Husks” affronta alcuni tabù legati alla maternità e alla trasmissione della vita: morte e corpo femminile in trasformazione. 

L’universo sonoro si disegna tra ritmi e dialetti popolari tratti dalle origini siciliane dell’autrice, che riverberano in un universo frammentato e vasto.

“Husks” sarà replicato giovedì 12 dicembre alla stessa ora. Prevendita su Biglietteria.ch.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE