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COMOLOGNO

Teatro amatoriale dialettale, sabato sera "Ul testament da la zia Filomena"

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Teatro amatoriale dialettale, sabato sera "Ul testament da la zia Filomena"
COMOLOGNO - Quarto e ultimo appuntamento della rassegna teatrale amatoriale dialettale in valle Onsernone, organizzata dalla Pro Onsernone e dalla Federazione Filodrammatiche della Svizzera italiana (FFSI). Sabato sera alle 20.45 nella palestr...

COMOLOGNO - Quarto e ultimo appuntamento della rassegna teatrale amatoriale dialettale in valle Onsernone, organizzata dalla Pro Onsernone e dalla Federazione Filodrammatiche della Svizzera italiana (FFSI).

Sabato sera alle 20.45 nella palestra comunale di Comologno verrà messo in scena lo spettacolo gratuito “Ul testament da la zia Filomena”, che vede quale protagonista il gruppo “Cöör e fantasia”.
 
La pièce è ambientata ai tempi nostri, in un paesino della valle Verzasca dove, in seguito all’apertura del testamento della zia Filomena proprietaria del Grotto Panisciora, i legittimi eredi saranno costretti a gestire una situazione singolare e impensata che coinvolgerà molti simpatici personaggi, creando uno scompiglio generale.

a compagnia teatrale Cör e fantasia, nata quasi per gioco nel 1980 grazie all’entusiasmo e alla passione per il teatro di Mariangela Novena, che è stata la prima regista, festeggia quest’anno il 25esimo di fondazione. In questo quarto di secolo Cör e fantasia ha messo in scena oltre 20 spettacoli, sempre in dialetto, in varie località del Cantone. Alla regia, dopo Mariangela Novena, è subentrata Marta Fraccaroli e da 10anni dirige la compagnia Mariella Tonet. I tesi delle commedia sin dall’inizio venivano scelti dalle registe; gli autori erano quasi sempre italiani. Le ultime quattro commedia sono state scritte dalla nostra attrice Antonella Esposito Pescia. Il filone delle sue rappresentazioni è incentrato su fatti e problemi che si possono incontrare quotidianamente nelle nostre famiglie. La sua acutezza nel presentare con naturalezza e sensibilità le varie vicissitudini, dove non manca un pizzico di ironia, fa si che lo spettatore segue con la massima attenzione l’intera commedia, dimostrando tangibilmente il suo interesse.

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