Benedetta Mazzini: "Non posso vivere senza Internet"

Nei prossimi giorni sarà protagonista di un nuovo telefilm Rtsi "Linea di confine" e ci confida: "Alla Tv preferisco il teatro e sono dipendente dal mio Macintosh"
Nei prossimi giorni sarà protagonista di un nuovo telefilm Rtsi "Linea di confine" e ci confida: "Alla Tv preferisco il teatro e sono dipendente dal mio Macintosh"
di Salvo Feo
LUGANO - La vedremo nei prossimi giorni nei panni di una guardia di confine in un telefilm targato RTSI dal titolo "Linea di confine" per la regia di Alessandro Maccagni e Massimo Donati (quest'ultimo deceduto ultimamante in un incidente stradale).
Benedetta Mazzini, figlia d'arte e luganese a tutti gli effetti, ha deciso negli ultimi anni di allontanarsi dalla tv che in passato l'ha vista protagonista di alcune trasmissioni televisive, preferendo invece affrontare esperienze oggi più gratificanti come il teatro (di recente l'abbiamo vista mattatrice in "Bigodini" accanto a Platinette), il cinema (Monicelli, Pieraccioni, Davide Ferrario) e ora anche un telefilm, la cui prima puntata andrà in onda lunedì 14 sulla TSI.
Per "Linea di confine" ha dovuto indossare la divisa delle guardie e insieme ai suoi colleghi (Maurizio Trombini, Joe Lars Prinz, Cecilia Broggini, Cito Steiger, Diego Gaffuri) ha perfino preso lezioni dal colonnello Fiorenzo Rossinelli, comandante del Corpo Guardie di confine su come impugnare una pistola, e su come comportarsi di fronte alle situazioni di pericolo.
Sei mesi di lavoro e di riprese sul nostro territorio. L'abbiamo incontrata ieri sera al Cinema Teatro di Chiasso dove si è tenuta la presentazione del telefilm.
Com'è andata questa esperienza?
"Il bilancio è molto positivo. Sono stati sei mesi di lavoro, ma anche di divertimento. In fondo lavoravo con degli amici e quando si ha a che fare con persone con le quali si sta bene il risultato non può che essere positivo".
"In continuazione. Mi capita di trovarmi spesso in posti o in situazioni in cui mi sento lontana dal contesto che sto vivendo e alla fine arrivo a chiedermi "ma cosa ci faccio qui".
In passato ti vedevamo molto più spesso in televisione, negli ultimi anni hai diminuito la tua presenza. Come mai?
"Non amo più la televisione. È peggiorata moltissimo ultimamente. Quando ci lavoravo era una Tv diversa. Se devo andare oggi a condurre un programma fatto male preferisco allora starmene a casa. In passato ho realizzato programmi di informazione culturale e musicale, prodotti più che dignitosi. Mi viene in mente ad esempio "Hotel Babylon" un programma prodotto da Bob Geldof girato a Londra. Non mi interessa andare a condurre Top of the Pop".
Cosa non ti piace della tv di oggi?
"È sciatta. È volgare. Sono poche le cose interessanti, quindi la guardo poco. Preferisco dedicarmi al teatro, che è oggi il mio grande amore".
Con quale regista ti piacerebbe lavorare?
"Il mio grande sogno è poter lavorare con Luca Ronconi, che è uno dei più grandi registi di teatro che ci sono in Europa"
E dividere il palcoscenico insieme a chi?
"Restando in Italia direi Kim Rossi Stuart"
Sei stata presentatrice, autrice di programmi, attrice in teatro, al cinema e in Tv, perfino cantante in un duetto con tua madre, Mina. Sembra che ormai tutti i campi dello spettacolo tu li abbia toccati.
"Mi manca il musical, ma state tranquilli non mi vedrete mai - e per fortuna - protagonista in un musical".
Si dice che nella vita bisogna avere un obiettivo. Tu ce l'hai?
"Nel lavoro no. Nella vita sì. L'obiettivo nella mia vita è cambiato molte volte: oggi è quello di cercare di essere il meno infelice possibile"
Con due artisti in famiglia ti capita di cercare consigli in casa, su quali scelte fare o su quali copioni accettare?
"Molto. Chiedo spesso consiglio a mia madre, e non per il lavoro che fa, ma perchè la reputo una donna di grandissima intelligenza".
Qual è la cosa che più ti manca nella vita in questo momento e che vorresti avere?
"Vorrei possedere più determinazione, insomma avere sempre le idee chiare. Vorrei non farmi mandare fuori dai binari così tanto dalle emozioni e da ciò che mi succede nella vita"
Per concludere, dato che il nostro è un giornale on line, la domanda è un po' d’obbligo: qual è il tuo rapporto con Internet?
"Sono 'schiava' del computer e non potrei vivere senza Internet. Non mi allontano mai senza il mio Macintosh. Navigo un po' ovunque, e cerco soprattutto informazioni musicali. Spesso chatto e proprio in una chat ho conosciuto una persone che è poi diventata un mio grande amico".








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