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MASSAGNOIl Governo boccia la raccolta dei rifiuti di Massagno

22.04.14 - 11:16
Il sistema vigente viola il principio di causalità previsto dalle leggi federale e cantonali
Il Governo boccia la raccolta dei rifiuti di Massagno
Il sistema vigente viola il principio di causalità previsto dalle leggi federale e cantonali

MASSAGNO - La parte variabile della tassa sui rifiuti di Massagno, basata sul numero di locali dell’abitazione, viola il principio di causalità previsto dalle leggi federale e cantonali. Con questa motivazione il Consiglio di Stato, in data 15 aprile, ha accolto il ricorso del consigliere comunale di Massagno Ambiente Domenico Zucchetti.

 

Il Governo cantonale ha invitato dunque le autorità comunali a volere modificare il sistema d’imposizione attualmente in vigore e ha ridotto la tassa del ricorrente per il 2013 unicamente alla parte fissa. “Non è comunque questa una soluzione legalmente corretta” fanno notare gli esponenti di Massagno Ambiente Domenico Zucchetti e Domenico Bernasconi, “perché i costi di smaltimento non sono coperti da tasse casuali come prescrive l’art. 18 della legge cantonale d'applicazione della legge federale sulla protezione dell'ambiente”.

 

Massagno aveva già preannunciato di volere presentare a breve una proposta di cambiamento. “Se il Comune avesse introdotto da subito una tassa commisurata alla quantità di rifiuti” osservano Zucchetti e Bernasconi “sarebbe aumentata la quota di riciclaggio e diminuiti i costi di smaltimento. Non ci sarebbe stata la necessità di chiedere ulteriori soldi ai cittadini tramite l'aumento della tassa sui rifiuti e l'aumento del moltiplicatore.

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