«Ridurre il moltiplicatore è necessario»

Per il gruppo UDC-UDF «il Municipio deve applicare misure di risparmio concrete», e non gravare sulle finanze familiari
Per il gruppo UDC-UDF «il Municipio deve applicare misure di risparmio concrete», e non gravare sulle finanze familiari
MENDRISIO - «La discussione sui preventivi 2026 della Città di Mendrisio mette in luce una distanza costante tra le stime del Municipio e i risultati reali registrati negli ultimi anni, nei quali i consuntivi hanno superato sistematicamente i preventivi, spesso di milioni di franchi. Questo andamento strutturale dimostra che il moltiplicatore attuale è più che sufficiente e che esiste margine per una sua moderata riduzione. Tale dinamica evidenzia come le previsioni comunali non riflettano pienamente la solidità finanziaria della Città, che negli anni ha sempre mostrato una resilienza superiore alle aspettative». È la posizione di Roberto Pellegrini, capo gruppo UDC-UDF di Mendrisio.
In una nota stampa viene sottolineato come «nel nostro rapporto di minoranza evidenziamo come il gettito delle persone fisiche per il 2026 sia stimato a 45,4 milioni: una riduzione del moltiplicatore del 2% corrisponderebbe a circa 908'000 franchi, una cifra sostenibile se confrontata con gli scostamenti sistematici fra preventivi e consuntivi e con la capacità d’incasso che il Comune mostra da anni. Questo rafforza ulteriormente la legittimità di una scelta politica che mira a restituire fiducia e sollievo ai contribuenti, senza compromettere l’equilibrio dei conti pubblici».
Insomma, pare chiaro che «In un periodo segnato da rincari generalizzati e da un’inflazione che ha pesato sulle economie domestiche, la nostra proposta rappresenta un segnale politico chiaro: sostenere le famiglie e incentivare il Municipio ad applicare finalmente misure di risparmio concrete. La disciplina finanziaria non può essere solo dichiarata, deve tradursi in scelte coerenti».
Intervenire sul moltiplicatore è quindi necessario per Pellegrini. Conclude con un auspicio: «Qualora la riduzione non venisse accolta, speriamo che venga accolta la proposta del nostro gruppo (già presentata in commissione della gestione e ripresa dai colleghi nel rapporto di maggioranza) con la quale chiediamo di rinviare la decisione a maggio, così da basarsi su dati consuntivi certi e non su stime eccessivamente prudenti».




