Troppi punti ancora oscuri: "caso Hospita" verso la Commissione parlamentare d'inchiesta

La richiesta della sottocommissione speciale nasce dall'impossibilità di fare piena luce su alcuni aspetti della vicenda. Una CPI avrebbe invece più poteri
BELLINZONA - La sottocommissione speciale che ha indagato sugli aspetti politici del cosiddetto "caso Hospita" proporrà alla Gestione e al Parlamento l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI). Questa potrebbe essere affiancata da esperti del settore o da ex magistrati, per garantire un’indagine più approfondita.
La decisione nasce dal fatto che, con le risorse limitate a disposizione, la sottocommissione non è riuscita a fare piena luce su alcuni punti ancora oscuri, in particolare sul rapporto segreto commissionato dai vertici della Lega e sulle presunte irregolarità nelle nomine in Magistratura. La CPI avrebbe invece poteri più ampi per indagare e convocare audizioni.
A dare l'annuncio, questo pomeriggio, è stato il coordinatore della sottocommissione, Fabrizio Sirica (PS).
Nei prossimi giorni toccherà prima alla Gestione e poi al Parlamento esprimersi sulla proposta. La decisione finale spetterà, come di consueto, al Gran Consiglio.




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