Ritardi nei pagamenti dei sussidi: un doppio segnale d’allarme

Le preoccupazioni di Giovanni Albertini per chi vive situazioni di vulnerabilità economica si trasformano in un'interrogazione al Governo
BELLINZONA - Numerose segnalazioni relative ai ritardi nei pagamenti dei sussidi da parte del Dipartimento della Sanità e della Socialità (DSS). A lanciare l’allarme è il deputato Giovanni Albertini del movimento Avanti con Ticino&Lavoro, che ha presentato un’interrogazione al Consiglio di Stato per fare luce su una situazione che starebbe causando disagi significativi ai cittadini più fragili.
«Molte delle persone coinvolte si trovano già in condizioni economiche precarie», segnala Albertini. I ritardi nei versamenti aggraverebbero ulteriormente la loro quotidianità. Ma il problema, secondo il deputato, non si esaurisce nella burocrazia.
«Un Cantone che deve erogare sempre più sussidi dovrebbe interrogarsi sulle cause di questa crescente necessità. È il sintomo di un disagio sociale sempre più diffuso» afferma il gran consigliere.
Albertini chiede quindi al Consiglio di Stato risposte puntuali su vari aspetti:
Le cause dei ritardi nei pagamenti e le misure già messe in campo o previste per garantire puntualità;
Il numero attuale dei beneficiari in attesa e i tempi medi di attesa;
Il potenziamento del personale e delle risorse amministrative dedicate al servizio;
La trasparenza della comunicazione con i beneficiari, spesso lasciati nell’incertezza sullo stato delle proprie pratiche.
Ma l’interrogazione si spinge oltre. Il deputato chiede al Governo cantonale se condivida l’analisi secondo cui l’aumento dei sussidi è un chiaro segnale di disagio sociale, e quali analisi siano state avviate per comprenderne le cause strutturali. In particolare, si sollecitano misure concrete per migliorare le condizioni economiche delle famiglie ticinesi, riducendo così la necessità di sostegni pubblici.
Albertini conclude l’intervento auspicando una risposta dettagliata e, soprattutto, azioni tempestive.