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«Caos asilo: è ora di mettere un freno agli sprechi»

La Lega dei Ticinesi denuncia il costo a carico del Ticino. «120 milioni buttati mentre i ticinesi faticano ad arrivare alla fine del mese».
Ti-Press
Fonte Lega dei Ticinesi
«Caos asilo: è ora di mettere un freno agli sprechi»
La Lega dei Ticinesi denuncia il costo a carico del Ticino. «120 milioni buttati mentre i ticinesi faticano ad arrivare alla fine del mese».

BELLINZONA - La Lega dei Ticinesi torna a parlare di asilo. E lo fa denunciando «l’insostenibile costo» a carico del Ticino. «L'asilo - precisa il Movimento - brucia oltre 120 milioni di franchi all'anno, mentre le famiglie ticinesi faticano a tirare la fine del mese».

«Sistema fuori controllo» - Per la Lega la situazione è chiara:«Il sistema dell’asilo in Svizzera è completamente fuori controllo. In un Cantone come il Ticino, dove la popolazione locale soffre l’erosione del potere d’acquisto, dove troppe famiglie si trovano a scegliere se pagare l’affitto o mettere qualcosa in tavola, è semplicemente inaccettabile che si spendano oltre 120 milioni di franchi l’anno per i richiedenti asilo».

«Un costo insostenibile» - Secondo il Movimento i dati parlano chiaro. E le scelte di Berna - che trasferisce ai Cantoni sempre maggiori oneri finanziari relativi all’asilo - non fanno che peggiorare la situazione. «Questi costi non sono più gestibili», sbotta la Lega. «Solo nel 2024, il nostro Cantone sarà costretto a destinare una fetta sempre più ampia del bilancio pubblico alla gestione dell’asilo e dell’integrazione, sottraendo risorse preziose ai cittadini».

«E tutto questo per cosa?», si chiede retoricamente la Lega, dandosi immediatamente una risposta. «Per un sistema che non funziona, che non protegge la popolazione locale e che spesso finisce per finanziare abusi. Invece di investire in una vera integrazione o in progetti utili alla nostra comunità, questi fondi vengono dispersi in un caos amministrativo che arricchisce burocrazia e strutture inefficienti».

«Ticinesi dimenticati» - La Lega ricorda poi come ogni rifugiato benefici di 18.000 franchi all’anno per l’integrazione. «Noi ci chiediamo: "dove sono i soldi per i ticinesi in difficoltà? Dove sono gli aiuti per i nostri anziani, per le famiglie che non arrivano a fine mese, per i giovani che faticano a trovare un futuro nella loro terra?" La verità - sottolinea la Lega - che i ticinesi vengono messi in secondo piano. Ogni franco speso per il caos asilo è un franco tolto alle nostre scuole, alla sanità pubblica, alle infrastrutture necessarie. E quando i Cantoni come il nostro si vedono ridotti i fondi federali è chiaro che la situazione rischia di esplodere».

«Una riforma necessaria»
Per la Lega dei Ticinesi, è quindi urgente fare luce sui costi complessivi dell’asilo e pretendere trasparenza dalla Confederazione. «Non è possibile accettare che un sistema insostenibile venga mantenuto a spese dei cittadini», deplorano da Via Monte Boglia, invitando le autorità ad agire. «I governi federali e cantonali devono ridurre drasticamente i costi dell’asilo, introducendo un tetto massimo alle spese, priorizzare le esigenze dei cittadini svizzeri e ticinesi, ridistribuendo i fondi verso settori essenziali e infine espellere chi non ha diritto di rimanere, applicando in modo rigoroso le leggi sull’asilo. I ticinesi meritano risposte, non ulteriori sacrifici. È ora di mettere fine a questo sistema che privilegia chi arriva da fuori, a scapito della nostra gente».

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