Retribuzioni del CdA di Verzasca Sa. Un silenzio che suscita domande

Si chiedono risposte al Consiglio di Stato in nome di "quella trasparenza che contraddistingue le proprietà pubbliche".
Perché la Verzasca Sa si rifiuta di dichiarare a quanto ammontano le retribuzioni annue dei membri del CdA? La domanda è al centro di un'interrogazione inoltrata oggi al Consiglio di Stato da parte di Matteo Pronzini, Simona Arigoni, Angelica Lepori per il gruppo MPS-POP-Indipendenti.
Nell’interrogazione si apprende che lo scorso anno la domanda era stata rivolta al direttore della Verzasca Sa, Andrea Papini. Quest’ultimo, pur non fornendo nessuna cifra, aveva precisato che sarebbe stato compito degli azionisti (Città di Lugano e Canton Ticino) - se lo avessero ritenuto opportuno - fornire tale informazione.
«Una risposta che dovrebbe venire meno al principio della trasparenza che contraddistingue le proprietà pubbliche» fanno notare MPS-POP-Indipendenti.
Da qui l'interrogazione rivolta al Governo, al quale si chiede di fornire documentazione “di quanto ammonta la retribuzione (più eventuali spese o altro) per l'anno 2020 e 2021 per ogni membro del CdA”.




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