Cerca e trova immobili
LUGANO

«La Città di Lugano si dovrebbe preoccupare del pronto soccorso»

Il reparto d'emergenza dell'Ospedale Italiano è ancora chiuso. L'MPS lancia un nuovo appello
Archivio Tipress
«La Città di Lugano si dovrebbe preoccupare del pronto soccorso»
Il reparto d'emergenza dell'Ospedale Italiano è ancora chiuso. L'MPS lancia un nuovo appello
LUGANO - Per il pronto soccorso dell'Ospedale Italiano di Lugano, bisogna rivolgersi all'Ospedale Civico. E questo nonostante la riapertura del reparto d'emergenza fosse previsto per lo scorso 10 maggio, denuncia Il Movimento per il Socialismo (MPS) ...

LUGANO - Per il pronto soccorso dell'Ospedale Italiano di Lugano, bisogna rivolgersi all'Ospedale Civico. E questo nonostante la riapertura del reparto d'emergenza fosse previsto per lo scorso 10 maggio, denuncia Il Movimento per il Socialismo (MPS) che torna sull'argomento dopo una petizione e svariate interrogazioni, sia a livello cantonale che cittadino.

Nel suo rapporto sulla petizione dell'MPS, il Governo cantonale scriveva: «Dal 10 maggio, a dipendenza dell'evoluzione della situazione epidemiologica, sarà riaperto il pronto soccorso dell'Ospedale regionale di Lugano, sede Ospedale Italiano». Ma nulla è successo, «malgrado l'evoluzione pandemica non presenti particolari criticità» sottolinea l'MPS.

E aggiunge: «Il Municipio di Lugano, così occupato e preoccupato di quanto avviene, alla stessa altezza, sull'altra sponda del Cassarate, meglio farebbe a prendere in mano la situazione dell'evoluzione delle strutture ospedaliere attive sulla città di Lugano». Insomma: «Sono queste le priorità e le preoccupazioni di una parte importante della popolazione e non certo i supposti disturbai causati dal centro autogestito al Macello!».

L'MPS rinnova quindi il suo appello e la sua proposta «affinché la riapertura del pronto soccorso di Viganello avvenga unitamente a un suo potenziamento (passando da un'apertura di fatto limitata a una 24 ore su 24, 7 giorni su 7)».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE