La deputata Michela Ris chiede al Governo lumi riguardo i fatti alle medie di Locarno.
Viene pure invocato il licenziamento del docente per «grave violazione dei suoi doveri di servizio assolutamente inconciliabili con la funzione»
LOCARNO - Sulle «scene indegne andate in onda della notte presso la scuola media di Locarno» non poteva non arrivare anche l'atto parlamentare. A firmarlo, proprio Michela Ris, la deputata e municipale del PLR che già in mattinata denunciava il contenuto delle immagini finite in rete.
«Tra libri, lavagne e strumenti musicali - sottolinea Ris - si sono fatti largo champagne e altre sostanze facilmente visibili nelle storie postate su Instagram dagli elementi in questione. Ad aggravare gli atteggiamenti, non nuovi al giorno d’oggi, vi è evidentemente la profanazione dell’istituzione scolastica grazie alla presenza di un docente. Un atteggiamento irresponsabile che va prontamente sanzionato», aggiunge. «Casi come questo - incalza la deputata - impongono alle istituzioni una presa di posizione forte, incisiva e comprensibile a tutti i cittadini. A difesa dell’istituzione scolastica, dei docenti e dei ragazzi».
«La presente interpellanza - conclude Ris - parte dal presupposto che al momento in cui vi sarà data risposta, il docente in questione sarà già stato licenziato con effetto immediato per una grave violazione dei suoi doveri di servizio assolutamente inconciliabili con la funzione esercitata, giusta l’art. 60 cpv. 4 LORD».
Al Governo vengono posti i seguenti interrogativi:
licenziato e non spostato in un ufficio govermativo!
Ma i doganieri dove erano ?? Nagot da dichiara al ma verda ul baul ma ni a da via ul cuuu
Da Nobel
Minimizziamo gente minimizziamo. I veri nemici del Ticino sono altri, per esempio chi gestisce e distribuisce gli appalti favorendo gli amici e gli amici degli amici. Ah si, ma li nessuno si indigna per questo, sono solo fantasie.
Dici bene F/A-19.
Non concordo ! Ti ricordo che costui gestisce figli !!!vergogna e basta
Oramai non c’è più il Nano che tira fuori i problemi veri, ora cercano di distogliere la gente con queste cavolate di quarta categoria, per esempio non ho mai capito come mai per la mafia di asfaltopoli nessuno è mai andato in galera e come mai la magistratura al posto di condannare ai tempi emanò un deprecabilissimo non luogo a procedere. Povero Ticino , ora è anche peggio con i commerci, l’edilizia e quant’altro ma nessuno muove un dito, evidente che chi deve provvedere è ben oliato o cieco dalla nascita.
Ciò che è successo è realtà percui non credo che si voglia distogliere l attenzione dai fatti da lei citati. Ciò che ha combinato il "docente" in questione deve essere sanzionato e alla grande. Di certo non gli darei più l opportunità di lavorare per il Cantone oltre a una denuncia per consumo e possesso di stupefacenti punto e basta. Immagino che lei sia un affezionato leghista visto che ne cita il leader fondatore e ne esalta le gesta...vorrei ricordarle che fu a suo tempo implicato e convocato a testimoniare in questioni di traffici illeciti di sostanze stupefacenti da giudici italiani...percui non mi fa strano che lei minimizzi ciò che è successo pochi giorni fa nell aula delle scuole di locarno. Dovrebbe pensare prima di minimizzare La memoria è storia
Da Nobel.
dopo il licenziamento, legarlo in piazza ad una sedia e prenderlo a schiaffi dalla popolazione
chi tra voi firmerebbe una petizione per farlo espellere dalla Repubblica del Canton Ticino?
Non licenziarlo con effetto immediato sarebbe, passatemi il termine, la paraculata che fa traboccare il vaso della scandalosa tolleranza per le azioni di alcuni impiegati statali.