Caso Bosia Mirra, da Basilea chiesto procedimento penale contro Gobbi

Due deputate parlamentari difendono Lisa Bosia Mirra e condannano Norman Gobbi. «Atti criminali» da parte delle guardie di confine
CHIASSO - Sostegno a Lisa Bosia Mirra arriva da Basilea, e più precisamente dalle parlamentari Tonja Zürcher e Beat Leuthardt, deputate del movimento di sinistra BastA, le quali stigmatizzano il comportamento delle guardie di confine ticinesi che ieri hanno fermato Lisa Bosia Mirra al valico doganale di San Pietro di Stabio intenta a fare da staffetta nel trasporto di quattro migranti africani minorenni.
Per le due deputate basilesi gli agenti ticinesi, con le loro perquisizioni e il fermo, avrebbero commesso «atti di criminalizzazione», adottando un comportamento «riprovevole e illegale». Attraverso un comunicato stampa diramato in mattinata Tonja Zürcher e Beat Leuthardt auspicano la completa riabilitazione della granconsigliera ticinese, l'apertura di un'inchiesta neutrale di quanto accaduto, e l'avvio di un procedimento penale nei confronti del consigliere di Stato Norman Gobbi.




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