È morto il 'signore dei fumetti'

Lutto al 'Botteghino', scomparso Luigi Arrigoni, personaggio pittoresco e pieno di risorse
LUGANO – Eravamo abituati a vederlo dietro al suo bancone, con quella sua faccia rossa, con quegli occhi vispi, con quei simpatici baffoni. Luigi Arrigoni, il ‘signore dei fumetti’, non c’è più. Si è spento in una fredda giornata di novembre. Lui era l’anima, il cuore, del ‘Botteghino’, un piccolo negozio di editoria a pochi passi dall’Università di Lugano.
Da Tex Willer a Topolino, da Popeye a Dylan Dog. Luigi Arrigoni, classe 1949, ti sapeva consigliare su tutto e su tutti. Uomo di spirito, dalla battuta sempre pronta, legava anche con i clienti più taciturni e introversi. Mentre davi un’occhiata alle ultime novità arrivate in negozio, lui ti intratteneva, ti raccontava aneddoti. Ora quella voce amica non la sentiremo più. Ma ci piace continuare a immaginarla racchiusa in una di quelle nuvolette parlanti a lui tanto care. D’altra parte lui stesso sembrava essere uscito da un fumetto. Uno di quei vecchi lupi di mare che nella vita ne ha passate di tutti i colori. Un personaggio in tutto e per tutto, a cui ti affezioni sin dal primo minuto.



