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LUGANO

Presidio a Molino Nuovo, tutto tranquillo. «L'antifascismo è autorizzato dalla storia!»

Una quarantina i presenti, osservati da poliziotti in tenuta antisommossa
Presidio a Molino Nuovo, tutto tranquillo. «L'antifascismo è autorizzato dalla storia!»
Ti-Press (Pablo Gianinazzi)
Presidio a Molino Nuovo, tutto tranquillo. «L'antifascismo è autorizzato dalla storia!»
Una quarantina i presenti, osservati da poliziotti in tenuta antisommossa

LUGANO - Clima disteso e solo qualche disagio al traffico per il presidio antifascista che ha avuto luogo sabato pomeriggio in Piazza Molino Nuovo a Lugano. Una quarantina le persone presenti, osservate da numerosi agenti di polizia in tenuta antisommossa.

«L'antifascismo è autorizzato dalla storia! Dietrofront fascioelvezia!» è lo slogan impresso su uno striscione affisso sulla fontana posta al centro della piazza luganese.

Ricordiamo che il presidio odierno, iniziato alle ore 16, è stato indetto in risposta alla manifestazione del Fronte nazionale elvetico, che era stata autorizzata dal Municipio ma poi è stata annullata dagli stessi organizzatori.

«Il fascismo non può abitare in una società di qualsivoglia natura e non può agire al riparo di autorizzazioni di sorta. Chi autorizza il fascismo ne è complice» si legge nel comunicato diffuso da Soa Molino. «Diffondi antifascismo – impedisci la legittimazione pubblica di discorsi razziali, omofobi, suprematisti, antisemiti, islamofobi e xenofobi – scendi in piazza anche tu sabato 8 novembre per contrastare tali derive, chi le promuove e il mondo marcio che gli sta attorno».

Si tratta anche di una risposta alle polemiche nate nelle scorse settimane, riguardanti i cortei e le manifestazioni pro-Gaza e antifasciste che si sono succedute a Lugano. «L’unica autorizzazione di cui abbiamo bisogno è la storia che portiamo sulle nostre spalle», conclude la presa di posizione di Soa Molino.

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