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LUGANO

Rissa in discoteca: «Mi ha insultato e dato una spallata, ho risposto con due pugni»

Iniziato il processo che vede convogliate due inchieste, fra cui il delitto di Chiasso. Si è cominciato con le aggressioni al Blu Martini.
Ti-Press
Rissa in discoteca: «Mi ha insultato e dato una spallata, ho risposto con due pugni»
Iniziato il processo che vede convogliate due inchieste, fra cui il delitto di Chiasso. Si è cominciato con le aggressioni al Blu Martini.

LUGANO - Quattro imputati, sulla trentina di anni, con vari precedenti penali, accusati di reati che vanno dall’assassinio al tentato omicidio all’aggressione. Sono le persone comparse questa mattina alle Assise criminali di Lugano davanti al giudice Amos Pagnamenta e agli assessori giurati (segno che ci saranno richieste di pena superiori ai 5 anni).

Due inchieste, un processo - Si tratta, è bene ricordarlo, di due inchieste distinte (condotte da due procuratori differenti, Moreno Capella e Zaccaria Akbas) convogliate in un unico processo per evitare che uno degli imputati, un 28enne somalo, si trovi ad affrontare due procedimenti.

Assassinio e aggressioni - Le accuse riguardano fatti separati: l’uccisione di un 50enne di Chiasso e le aggressioni registrate alla discoteca Blu Martini. Il processo è cominciato con l’episodio accaduto fra le 2.33 e le 3.03 all’interno dei bagni del locale luganese.

Ipotesi di reato - Gli imputati, in questo caso, sono un 31enne svizzero, un 30enne boliviano, un 32enne cubano e un 28enne somalo. Per i primi due, l’ipotesi di reato è di tentato omicidio (in subordine lesioni gravi). Gli altri due, invece, devono rispondere di aggressione. 

Atto d'accusa - Stando all’atto d’accusa stilato dal procuratore Moreno Capella, un ragazzo svizzero sarebbe stato preso ripetutamente a calci e pugni al viso, alla schiena, al torace e agli arti inferiori, tanto da mettere in pericolo di morte il giovane.

«Mi ha tirato una spallata, ho reagito» - «Ci siamo trovati, con i miei amici, al locale», ha spiegato il 31enne svizzero. «Io - aggiunge - avevo bevuto parecchio». Una volta al piano di sotto, il cittadino svizzero sostiene d’aver visto la vittima discutere con i due imputati (il ragazzo somalo e il giovane boliviano): «Mi ha insultato - continua - dandomi una spallata. Io ho reagito tirandogli due pugni. Ero molto ubriaco, non posso averlo colpito forte». Gli altri imputati, pur ammettendo di essere presenti al Blu Martini, hanno negato d'aver causato le gravi lesioni alla vittima.

In aula si sono affrontati anche i fatti riguardanti un’altra aggressione, avvenuta il 6 febbraio 2022. I due imputati accusati di aggressione, il 28enne somalo e il 30enne boliviano hanno smentito la ricostruzione fornita dall’accusa.

Il delitto di Chiasso - Nel corso del processo, probabilmente nel pomeriggio, si affronterà anche il delitto di Chiasso del 1 marzo. Il 28enne somalo è accusato di assassinio (in subordine omicidio intenzionale) di un 50enne. L’imputato avrebbe agito in uno stato di intossicazione acuta da cocaina colpendo la vittima 17 volte con un coltello da bistecca a punta.

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