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CANTONEDue spacciatori in manette a due valichi del Mendrisiotto

10.06.22 - 13:56
Un 29enne albanese e un 53enne olandese sono stati arrestati negli scorsi giorni a Chiasso-Brogeda e Novazzano.
UDSC
Il cospicuo sequestro effettuato al valico di Novazzano-Marcetto.
Il cospicuo sequestro effettuato al valico di Novazzano-Marcetto.
Due spacciatori in manette a due valichi del Mendrisiotto
Un 29enne albanese e un 53enne olandese sono stati arrestati negli scorsi giorni a Chiasso-Brogeda e Novazzano.
Il primo è stato trovato in possesso di 150 grammi di cocaina. Il secondo viaggiava con oltre 3.5 chilogrammi di polvere bianca nascosta nell'auto.

CHIASSO - Due spacciatori di droga sono finiti in manette negli scorsi giorni nel Mendrisiotto. Entrambi sono incappati - riferiscono il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) in una nota - in un controllo effettuato nell'ambito dell'attività di contrasto al traffico e spaccio di stupefacenti con rilevanti sequestri di sostanze illegali.

150 grammi di coca a Chiasso - Il primo a essere arrestato è stato un 29enne albanese residente in Albania che è stato fermato a bordo di un'auto con targhe italiane mentre stava entrando in Svizzera dal valico di Chiasso-Brogeda.  La successiva perquisizione personale ha permesso agli agenti dell'UDSC di rinvenire circa 150 grammi di cocaina.

3,5 chili a Novazzano - Due giorni più tardi la stessa sorte è toccato a un 53enne olandese residente in Belgio. L'uomo, in questo caso, è stato fermato a bordo di un'auto con targhe italiane mentre stava abbandonando il Ticino passando dal valico di Novazzano-Marcetto. La perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire oltre 3,5 chilogrammi di cocaina divisi in tre panetti (da circa 1,2 kg l'uno) occultati all'interno di un ricettacolo

I reati - A entrambi gli spacciatori viene contestato il reato d'infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. Oltre a questa, il 53enne olandese dovrà pure rispondere ai reati d'infrazione alle norme della circolazione e di guida senza autorizzazione. Le due inchieste sono coordinate dalla Procuratrice pubblica Chiara Buzzi.

 

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