Delitto di Muralto, si va in appello

Lo scorso 1. ottobre l'imputato era stato condannato a diciotto anni di carcere
LUGANO - Era stato condannato a diciotto anni di carcere per omicidio intenzionale. Ma per l'imputato tedesco di 32 anni, comparso lo scorso settembre alle Criminali per il delitto di Muralto, non è ancora detta l'ultima parola. La difesa ha infatti inoltrato la dichiarazione di appello, come riferito oggi dalla RSI.
I fatti risalgono alle prime ore del 9 aprile 2019. Allora, nella camera 501 dell'Hotel La Palma di Muralto era stata uccisa una giovane britannica di ventidue anni. La donna era stata strangolata.
Il 32enne, che lo scorso settembre è comparso alle Criminali, ha sempre sostenuto la tesi del gioco erotico finito male. La difesa puntava dunque a una condanna per omicidio colposo. Una versione che non ha tuttavia convinto la Corte.
L'imputato è patrocinato dagli avvocati difensori Yasar Ravi e Luisa Polli.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!