Koch dice «due casi in Ticino», ma è ancora solo uno

Errore in conferenza stampa a Berna da parte del capo della Divisione malattie trasmissibili.
La polizia cantonale smentisce, c'è solo un paziente confermato.
BELLINZONA - C'è un solo caso confermato di coronavirus in Ticino. La polizia cantonale smentisce quanto comunicato questa mattina in conferenza stampa da Daniel Koch, capo della Divisione malattie trasmissibili.
«Si sono sbagliati, in Ticino il secondo caso ancora non c'è». Se ne saprà di più nell'odierno aggiornamento delle autorità cantonali.
I casi accertati in Svizzera sono 15 è stato detto in conferenza stampa. Allo stato attuale in Ticino è solo uno il paziente risultato positivo ai test, un 70enne. Per il resto della Svizzera, si contano un caso in Argovia, tre a Ginevra, due nei Grigioni, uno nel Canton Obvaldo, due a Basilea Città, uno a Basilea Campagna, due a Zurigo e uno nel Canton Vaud. Non è noto (a questo punto) dove sia il quindicesimo.
Alain Berset ha sottolineato che sul fronte dei contagi, allo stato attuale le autorità sanitarie elvetiche hanno la situazione sotto controllo. E soprattutto, per ora non si contano casi in cui non è nota la filiera del contagio. «Le persone che si sono ammalate durante la quarantena, erano state in contatto con un paziente noto». La situazione, tuttavia, «si evolve rapidamente» ha ricordato il ministro, ribadendo che nel resto del mondo e anche nei paesi confinanti il virus si sta diffondendo molto velocemente. In particolare in Italia e in Germania.




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