Massimiliano Robbiani ha inviato un’interrogazione al Consiglio di Stato
LUGANO - Massimiliano Robbiani ha inviato un’interrogazione al Consiglio di Stato in merito a una scelta presa dal Direttore della CSIA nei giorni di protesta dei suoi studenti, che hanno manifestato contro il rimpatrio forzato del compagno ucraino Mark.
Secondo Robbiani è comprensibile il comportamento dei giovani, la loro rabbia, ma non è condivisibile «l’atteggiamento del Direttore della CSIA che ha annunciato agli studenti di quell’istituto, che le lezioni erano sospese per solidarietà verso lo studente rimpatriato».
Robbiani chiede quindi se è corretto che una figura che dovrebbe essere super partes si prenda la libertà di sospendere le lezioni per dar la possibilità ai propri studenti di manifestare contro una decisione intrapresa da parte delle autorità.
«Ritiene normale il Consiglio di Stato - viene chiesto - che il Direttore della CSIA inculchi le sue idee politiche a tutti gli studenti? Non dovrebbe evitare di agitare o fomentare i propri studenti? Tutti i ragazzi hanno accettato questa decisione da parte del Direttore, o magari, qualcuno di essi avrebbe voluto far lezione regolarmente?».
Robbiani si interroga anche su come verranno giustificate le assenze dalle ore di lezione.