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Dai baci al rapporto completo: "Tradito il rispetto e la fiducia della famiglia e della ragazza"
BELLINZONA - Dai baci a palpeggiamenti, passando per masturbazioni fino al rapporto completo. Per questo motivo la giudice Rosa Item ha condannato ieri a Lugano un insegnante di chitarra 58enne, giudicato colpevole per la ventina di rapporti sessuali avuti con un’allieva cui impartiva lezioni private a Bellinzona e nella sua casa in Italia sin da quando lei era solo tredicenne. A riferirlo è il CdT.
"Ha sfruttato il rispetto e l’affetto che la ragazza nutriva nei suoi confronti, tradendo la fiducia della famiglia che gli aveva affidato la figlia", ha dichiarato la giudice.
I rapporti erano consenzienti, senza coercizione, ma punibili vista l'età della ragazza. La storia era andata trascinandosi anche in seguito al raggiungimento della maggiore età, quando la ragazza ha però trovato il coraggio per rivolgersi alla giustizia.
Al maestro la Corte delle Assise correzionali ha inflitto una pena detentiva di venti mesi, sospesa però con la condizionale per un periodo di prova di due anni. Il procuratore pubblico Zaccaria Akbas aveva chiesto 24 mesi sottolineando come l’uomo abbia messo in pericolo il sano sviluppo della ragazza.
"Vivo in una situazione di mortificazione perenne", ha affermato lui scusandosi, ricordando di aver perso la madre proprio in quel periodo e di vivere oggi con sole poche ore di lezione in Italia. A suo favore ha giocato l’assenza di violenza e la quasi immediata ammissione dei fatti, come anche il fatto che fosse incensurato. L'uomo ha accettato il risarcimento per torto morale di 5.000 franchi nonostante la precaria situazione finanziaria e ha collaborato con le Autorità.
