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Aperta un'inchiesta sul fallimento della Pramac

Si ipotizzano reati di bancarotta fraudolenta, amministrazione infedele e cattiva gestione
Ti Press
Aperta un'inchiesta sul fallimento della Pramac
Si ipotizzano reati di bancarotta fraudolenta, amministrazione infedele e cattiva gestione
RIAZZINO - Il Ministero pubblico ha aperto un procedimento nei confronti della Pramac Swiss Sa di Riazzino, l'azienda attiva nella produzione di pannelli fotovoltaici, il cui fallimento nel maggio del 2012 aveva portato al licenziamento 130 ...

RIAZZINO - Il Ministero pubblico ha aperto un procedimento nei confronti della Pramac Swiss Sa di Riazzino, l'azienda attiva nella produzione di pannelli fotovoltaici, il cui fallimento nel maggio del 2012 aveva portato al licenziamento 130 impiegati. E proprio su questo fallimento gli inquirenti vorrebbero vederci chiaro. Stando a quanto anticipa oggi laRegioneTicino si ipotizzano "reati di amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta e frode nel pignoramento, diminuzione dell’attivo in danno dei creditori e cattiva gestione". L'inchiesta è nelle mani della procuratrice pubblica Natalia Ferrara Micocci, la quale dovrà ora fare chiarezza sull'operato dell'ex presidente Davide Enderlin jr., avvocato e consigliere comunale del Plr a Lugano, ma anche sul ruolo svolto da Cristian Cavazzuti (ex direttore generale), Paolo Campinoti (membro) e Dario Puccinelli (ex direttore).

"La Procura - scrive il giornale - si è mossa in seguito a un rapporto di segnalazione della Polizia giudiziaria: analizzando i bilanci e i conti economici della società, depositati all’Ufficio esecuzioni e fallimenti di Locarno, gli inquirenti hanno riscontrato situazioni tali da giustificare approfondimenti riguardo alla destinazione degli attivi societari".

Il giornale ricorda inoltre che Davide Enderlin junior, era stato condannato nel 2009 dal Tribunale di Como a 4 anni di reclusione per frode fiscale, in qualità di amministratore di una società di consulenze nel settore industriale per aver emesso false fatturazioni per 168mila euro.  Enderlin si era sempre dichiarato innocente e aveva ricorso in Appello.

 

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