La verdura "strana". Coop: "È presto per un bilancio. Ma c’è curiosità"

Ecco come sta andando la vendita dei prodotti Unique nei supermercati Coop a più di una settimana dalla loro introduzione
Ecco come sta andando la vendita dei prodotti Unique nei supermercati Coop a più di una settimana dalla loro introduzione
LUGANO - Da poco più di una settimana sugli scaffali dei negozi Coop è possibile trovare anche verdura e frutta esteticamente non perfetta. Le cassette con carote, pomodori, zucchine dalle forme strane fanno bella mostra e da un giro che abbiamo fatto nelle varie filiali, sembra che non ci sia la corsa ad accaparrarsi la verdura peggiore. L'occhio, a quanto pare, vuole ancora la sua parte e le meno belle del reame restano confinate in cassette a parte. Qualcuno cerca di accaparrarsi la carota meno brutta, meno storta. In sostanza anche tra le brutte vince la meno brutta. Le altre finiscono per restare sole nel cassettone.
I clienti che abbiamo intervistato in questi giorni hanno dichiarato - nella nostra videointervista - di essere in linea di principio disponibili ad acquistare frutta e verdura esteticamente meno bella, visto che è il prezzo è pure più basso. Tra il dire e il fare, si sa, c'è di mezzo il mare. "In termini di cifre è un po' prematuro stilare un bilancio, ma dai vari punti vendita arrivano feedback incoraggianti" ci dice Luca Corti Portavoce Regione Ticino di Coop. E aggiunge: "Quello che è più apprezzato dalla clientela – che incuriosita, s'interessa e pone diverse domande ai consulenti di vendita – è soprattutto il concetto che sta alla base di questa iniziativa: finora, frutta e verdura fuori norma, a causa di direttive commerciali e di esigenze "estetiche" dei clienti si vedevano preclusa la possibilità di accedere ai negozi. Con la nostra iniziativa si attivano tutte una serie di misure per fare in modo che questa merce – ineccepibile dal punto di vista qualitativo e ricca di sapore tanto quanto quella "uniforme" – possa in futuro trovare il suo posto nei supermercati".
Insomma chi lavora nel settore ci crede fermamente, e spera che la verdura meno bella posa prendere piede a tutti gli effetti. "Per la maggior parte dei clienti - spiega Luca Corti - i criteri estetici sono determinanti al momento dell'acquisto, ma Coop osserva altresì che sempre più avventori, oggigiorno, dimostrano maggiore comprensione per i capricci della natura e che sono pure disposti ad acquistare prodotti naturali fuori dall'ordinario".






