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PONTE TRESA

"Al Papa ho regalato cioccolatini svizzeri e le lettere dei nostri bambini"

Don Luciano Porri, giovane parroco argentino da diversi anni in Ticino, racconta la visita a Francesco I
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"Al Papa ho regalato cioccolatini svizzeri e le lettere dei nostri bambini"
Don Luciano Porri, giovane parroco argentino da diversi anni in Ticino, racconta la visita a Francesco I
PONTE TRESA – Una chiacchierata spontanea, cordiale, sincera. Così don Luciano Porri, parroco argentino di Ponte Tresa, riassume l’incontro con il connazionale Papa Francesco I, avvenuto di recente a Roma. “Grazie ad alc...

PONTE TRESA – Una chiacchierata spontanea, cordiale, sincera. Così don Luciano Porri, parroco argentino di Ponte Tresa, riassume l’incontro con il connazionale Papa Francesco I, avvenuto di recente a Roma. “Grazie ad alcuni amici – racconta don Luciano – ho avuto l’onore di concelebrare una messa con lui. È stato emozionante”.

In realtà il parroco di Ponte Tresa aveva già conosciuto Bergoglio diversi anni fa, a Buenos Aires, quando ancora non era pontefice. “Ovviamente – spiega – lui non si ricordava di me. Appena gli ho detto che sono argentino e che ci eravamo già visti lui mi ha fatto un grande sorriso”. Al pontefice don Luciano ha donato alcuni regali singolari. “Prima di tutto il libro della parrocchia di Ponte Tresa. È come se tutta la nostra piccola comunità fosse stata accolta tra le braccia del Santo Padre. Poi gli ho donato le lettere scritte dai nostri bambini. Infine, una scatola di cioccolatini svizzeri. Francesco I non ha nascosto la sua golosità, ironizzando sul rischio di prendere il diabete”.

Don Luciano si dichiara una volta di più sorpreso dalla semplicità del pontefice. “Camminava in mezzo a noi preti ‘normali’ come se fosse uno al nostro pari. Di lui mi hanno colpito gli abbracci. Un Papa che ti abbraccia in questo modo è fuori dal normale. Ti dice sempre di pregare per lui. Non è un invenzione mediatica: Bergoglio è l’umiltà fatta persona. Ha salutato mia madre come se la conoscesse da una vita, l’ha messa a suo agio. Durante la messa ha fatto una predica su Santa Rita da Cascia, sull’importanza della pace e del perdono. Mai un termine complicato, mai una parola astrusa. Sempre vocaboli semplici, comprensibili a tutti. Un vero esempio”.

RED
 

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