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Trasporto ferroviario transfrontaliero: una risoluzione con i Cantoni di confine

La richiesta indirizzata al Consiglio federale è di portare avanti senza indugio l'ampliamento dell'infrastruttura, attuando in modo coerente la prospettiva «Ferrovia 2050».
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Fonte DT
Trasporto ferroviario transfrontaliero: una risoluzione con i Cantoni di confine
La richiesta indirizzata al Consiglio federale è di portare avanti senza indugio l'ampliamento dell'infrastruttura, attuando in modo coerente la prospettiva «Ferrovia 2050».

Il Cantone Ticino ha firmato oggi una risoluzione congiunta sul tema del trasporto ferroviario tranfrontaliero, insieme agli altri Cantoni di confine (Basilea Campagna, Basilea Città, Ginevra e Vallese).

La richiesta indirizzata al Consiglio federale è di portare avanti senza indugio l'ampliamento dell'infrastruttura, attuando in modo coerente la prospettiva «Ferrovia 2050».

La firma della risoluzione da parte Direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali è avvenuta oggi a Basilea, nell’ambito del congresso «Bahn25». I cinque Cantoni di confine (Basilea Campagna, Basilea Città, Ginevra, Ticino e Vallese) formulano quattro precise richieste al Consiglio federale:

    • Ampliamento dell’offerta di trasporto ferroviaria regionale nelle zone di confine per migliorare i collegamenti tra gli agglomerati transfrontalieri.
    • Rafforzamento dei principali terminal e assi di trasporto ferroviario delle merci, in particolare nelle regioni di Basilea, Ginevra, Vallese e Ticino.
    • Garanzia a lungo termine e sostenibile di un finanziamento sufficiente dell'infrastruttura ferroviaria attraverso il Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF).
    • Priorizzazione di servizi di trasporto ottimizzati nei nodi ferroviari strategici di Basilea, Ginevra, Ticino e Vallese.   


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