Il Ticino cambia strada


Secondo uno studio del DT «sempre più persone scelgono il trasporto pubblico»
Secondo uno studio del DT «sempre più persone scelgono il trasporto pubblico»
BELLINZONA - Un’indagine promossa dal Dipartimento del territorio ha analizzato i cambiamenti nelle abitudini di mobilità della popolazione residente e dei lavoratori frontalieri tra il 2019 e il 2023, concentrandosi in particolare sugli effetti del potenziamento del trasporto pubblico introdotto con l’apertura della Galleria di base del Ceneri.
I dati raccolti confermano «l’importante aumento dell’uso del trasporto pubblico, in particolare lungo gli assi Lugano-Bellinzona e Lugano-Locarno, dove i tempi di percorrenza in treno si sono dimezzati. Su questi due assi il 16%, rispettivamente il 12% di pendolari sono passati dall’auto al trasporto pubblico». Le analisi evidenziano differenze rilevanti a seconda della zona di residenza degli intervistati: «Nelle aree di Lugano e Locarno, caratterizzate da centri urbani densamente abitati e ben serviti dal trasporto pubblico, lo spostamento verso modalità di trasporto più sostenibili è stato più significativo (-7%, rispettivamente -6% della parte di popolazione che sceglie come mezzo principale per recarsi al lavoro l’auto o la moto), rispetto alle Tre Valli e al Vedeggio, dove i cambiamenti nelle abitudini di mobilità sono stati meno marcati (-2%, rispettivamente nessuna modifica)».
Oltre agli spostamenti pendolari, che si adattano più rapidamente in seguito a modifiche nell’offerta di trasporto, si è osservato un analogo avvicinamento al trasporto pubblico anche negli spostamenti per acquisti e tempo libero.
L’analisi ha inoltre evidenziato come diversi fattori influenzino le scelte di mobilità: chi possiede un abbonamento al trasporto pubblico tende a utilizzarlo non solo per gli spostamenti pendolari, ma anche per attività quotidiane come gli acquisti (il trasporto pubblico è scelto come mezzo principale nel 25% dei casi dai possessori di un abbonamento generale o Arcobaleno e solo nel 2% dei casi da chi non possiede abbonamenti). Anche la disponibilità e il costo dei posteggi giocano un ruolo cruciale: quando il parcheggio è gratuito, il 72% delle persone sceglie l’auto per recarsi al lavoro, mentre in presenza di costi aumenta l’uso del trasporto pubblico e della mobilità lenta (l’auto è scelta solo nel 46% dei casi).
Oltre a fornire un’analisi storica delle abitudini di mobilità, i dati raccolti offrono una panoramica chiara e approfondita sulle modalità di spostamento di residenti e frontalieri e sui fattori che le influenzano. Queste informazioni costituiscono una base solida per definire politiche e misure di mobilità sempre più mirate, efficaci e incisive. Al sito www.ti.ch/indmob è possibile esplorare i principali risultati e scaricare il rapporto completo relativo all’inchiesta.