Undici infrazioni riscontrate sul fronte italiano del Lago di Lugano.
COMO - Durante i recenti ponti del 25 aprile e del 1° maggio, la Guardia di Finanza ha rafforzato la sorveglianza sulle acque interne dei principali laghi del Nord Italia, in risposta all’afflusso massiccio di turisti attratti dal clima mite e dalle bellezze naturali della zona. L’attività rientra nel piano di controllo predisposto dalle Prefetture per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, anche in ambito economico e nautico.
I controlli, finalizzati a tutelare la sicurezza della navigazione e a verificare la regolarità delle attività economiche sul demanio lacuale, hanno riguardato il Lago di Como, il Lago di Garda, il Lago Maggiore e il Lago di Lugano. Su un totale di 125 verifiche effettuate, in 65 casi le unità navali della Guardia di Finanza sono dovute intervenire per sanzionare comportamenti illeciti.
Le irregolarità più frequenti hanno riguardato condotte pericolose per la navigazione, come l’eccesso di velocità, l’uso di mezzi nautici per sport acquatici senza adeguate dotazioni di sicurezza, e l’ostruzione alle rotte delle imbarcazioni di linea. Nel dettaglio, le infrazioni accertate sono state 11 sul Lago di Como, 24 sul Garda, 19 sul Maggiore e 11 sul fronte italiano del Lago di Lugano.
Parallelamente, sono state avviate verifiche in ambito economico-finanziario in collaborazione con le Autorità di Bacino, che hanno portato alla luce diverse irregolarità nell’uso di spazi demaniali.