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«Quel macigno che rischia di fare deragliare la vita»

In occasione della Giornata contro il Cancro, l'iniziativa di Esmo per ricordare l'importanza della scienza e delle cure di qualità.
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«Quel macigno che rischia di fare deragliare la vita»
In occasione della Giornata contro il Cancro, l'iniziativa di Esmo per ricordare l'importanza della scienza e delle cure di qualità.

LUGANO - Nessuna foto shock. La scelta, in occasione dell'odierna Giornata Mondiale contro il Cancro, è ricaduta su una cartellonistica semplice, con un messaggi che intende «aumentare la consapevolezza su questa malattia, promuovere la prevenzione e mobilitare azioni globali per combatterla», come spiega Vanessa Pavinato, responsabile del dipartimento di Comunicazione della European Society for Medical Oncology (ESMO), con sede a Lugano.

Incentrata sul tema “United by Unique”, il focus della giornata internazionale è un invito a condividere le proprie esperienze, che sono uniche, ma uniscono milioni di persone in tutto il mondo. Una campagna alla quale ESMO, come tutti gli anni, partecipa. «Quest'anno in modo un po' più visibile», sottolinea Pavinato. «Abbiamo ritenuto che il tema si sposasse ancora meglio con quello che facciamo, cioè formazione continua per i medici».

Per non veder deragliare la propria vita - Da qui la scelta dello slogan riportato sui vari cartelloni affissi per Lugano: «Una diagnosi di cancro può far deragliare la vita. Scienza e cure di qualità aiutano a riportarla sui binari». «Questa malattia - prosegue la portavoce - arriva come un macigno, con effetti devastanti non solo sul paziente, ma anche sulla sua famiglia e le persone che gli sono vicine. I medici che se ne prenderanno cura hanno un ruolo fondamentale. E noi ci teniamo a far capire che delle buone cure passano dalla formazione. In questo settore a maggior ragione, vista la velocità con la quale proseguono le ricerche e le scoperte nel campo dell'oncologia».

Specie, prosegue Pavinato, nell'ottica del previsto aumento di queste patologie. «In Svizzera nel 2022 sono stati diagnosticati 58.300 nuovi casi, di cui 3.264 in Ticino, con una proiezione nazionale che raggiungerà gli 84.700 entro il 2045».

Fattori esterni e diagnosi precoci - I fattori esterni che possono contribuire allo sviluppo di tumori sono quelli noti: il consumo di tabacco, di alcol, una vita poco attiva. «D'altro canto è anche vero che c'è una maggior diagnosi precoce, quindi un maggior numero di casi riscontrati. E più la diagnosi è tempestiva, maggiori sono le possibilità di riuscire a trattare e curare la malattia».

Vero è pure che la malattia sembra colpire sempre più giovani. Come conferma la portavoce di ESMO: «Si registra un aumento del numero di casi di tumore al pancreas, così come all'apparato intestinale, e sembrano essere anche a insorgenza precoce, cioè in pazienti con meno di 50 anni».

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