Si tratta dell’avvocata Monica Sartori-Lombardi e del collega Paolo Bordoli
BELLINZONA - Nel corso della seduta odierna, il Consiglio di Stato ha designato i due Giudici supplenti straordinari presso il Tribunale penale cantonale.
Si tratta dell’avv. Monica Sartori-Lombardi (Giudice supplente del Tribunale di appello presso il Tribunale penale cantonale), e delll’avv. Paolo Bordoli, Giudice presso l’Ufficio del Giudice dei provvedimenti coercitivi.
Entreranno in funzione presso il Tribunale penale cantonale nel corso del mese di febbraio a seguito della Dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi.
La durata della supplenza verrà definita in base all’evoluzione della procedura di ricorso riguardante le decisioni di destituzione dei due Giudici del Tribunale penale cantonale.
L’intervento del Governo si è reso necessario a fronte delle decisioni di destituzione da parte del Consiglio della magistratura di due Giudici presso il Tribunale penale cantonale e delle successive decisioni della Commissione di ricorso sulla magistratura, che hanno respinto le relative domande di effetto sospensivo.
Sin dalle decisioni di destituzione, il Dipartimento delle istituzioni con la Divisione della giustizia, d’intesa con il Tribunale di appello, si sono prontamente attivati per individuare candidati idonei a ricoprire a corto termine in maniera efficace la funzione di magistrato supplente.
Tali valutazioni hanno portato a identificare per l'appunto l’avv. Monica Sartori-Lombardi, professionista attiva nel settore privato e già operante presso il Tribunale penale cantonale quale Giudice supplente, nonché l’avv. Paolo Bordoli, Giudice dell’Ufficio del Giudice dei provvedimenti coercitivi e in precedenza già Procuratore pubblico, per assumere tale funzione. La designazione dell’avv. Paolo Bordoli comporterà la relativa supplenza presso l’Ufficio del Giudice dei provvedimenti coercitivi, già in fase di formalizzazione.
La designazione dei due Giudici supplenti straordinari presso il Tribunale penale cantonale è stata concertata con il Tribunale di appello e la Commissione giustizia e diritti del Gran Consiglio, una collaborazione fondata anche sul comune obiettivo di rinsaldare la fiducia della cittadinanza nella Giustizia. Una Giustizia in Ticino rappresentata da oltre un centinaio di magistrati che, unitamente ai loro collaboratori giuridici, tecnici e amministrativi, opera quotidianamente con grande impegno e dedizione, in favore della collettività tutta.