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LUGANONuotare insieme a Bracciate Aperte

22.05.24 - 17:10
Ecco l'evento che consente a nuotatori disabili e normodotati di gareggiare tra di loro. Lo scopo: raccogliere fondi per la Sil di Lugano.
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Nuotare insieme a Bracciate Aperte
Ecco l'evento che consente a nuotatori disabili e normodotati di gareggiare tra di loro. Lo scopo: raccogliere fondi per la Sil di Lugano.

LUGANO - «Senza lo sport queste persone non avrebbero la possibilità di immergersi nella società. È un’attività molto importante per lo sviluppo della loro autostima, del loro carattere e delle capacità cognitive». Sono le parole di Fulvio Lurati, commissario tecnico di Sport is Life (Sil), associazione attiva a Lugano - conosciuta fino al 2019 come "Sport Invalidi di Lugano” - che si occupa dell'inclusione delle persone con disabilità tramite attività sportive e ricreative e che mercoledì mattina, nella cornice del Lido di Lugano, ha presentato in conferenza stampa l’evento Bracciate Aperte. In programma per il prossimo 7 settembre, è organizzata dal Rotary Club Lugano in collaborazione con l'associazione sportiva Sil e si svolgerà alla Piscina olimpionica al Lido di Lugano.

Insieme a lui, Hamid-Reza Khoy del Rotary Club di Lugano, vero artefice della manifestazione che confessa: «L'idea del progetto mi è venuta proprio mentre nuotavo: è così che ho deciso di realizzare questo evento dedicato alla beneficenza». L'obiettivo è quello di raccogliere «fondi per finanziare un pulmino per il trasporto dei ragazzi della Sil», impegnati in numerose attività. Viene poi spiegato che Bracciate Aperte vuole essere non solo una manifestazione sportiva, bensì un'esperienza in cui atleti, semplici appassionati e persone con disabilità condividono la stessa corsia, nuotando insieme in una staffetta.

«Per la Città rappresenta un evento molto importante», ha detto dal canto suo Roberto Badaracco, vicesindaco e capo Dicastero cultura, sport ed eventi della Città di Lugano che ha ribadito come sia importante per il Municipio l’inclusione delle persone con problemi fisici e di qualsiasi natura. «La Città promuove da sempre un’inclusione a 360 gradi, sullo sport e non solo, con le sue strutture e anche durante gli eventi sportivi, quando collabora con le altre associazioni per creare una sinergia tra atleti normali e disabili», ha aggiunto.

Come funzionerà l’evento - Bracciate Aperte riunirà diverse squadre, ognuna composta da un team di cinque-sette persone, nel quale verrà integrato un nuotatore diversamente abile. I gruppi faranno poi una staffetta, della durata complessiva di 20 minuti: un momento simbolico a rappresentanza della cooperazione e della sforzo sinergico.
Grazie al solo passaparola - e inaspettatamente - all’iniziativa si sono già iscritte 14 squadre di diverse aziende. Nonostante il numero già elevato di adesioni, «le iscrizioni - sottolinea Khoy - rimangono aperte e sono rivolte a tutti: gruppi di amici, singoli sportivi, aziende che vogliono fare team building. Ogni squadra, inoltre, ha bisogno di uno sponsor, il cui nome comparirà anche sul pulmino destinato al Sil».

Tra gli altri, alla conferenza stampa, c'erano anche Marina Lurati e Andrea Callegher, atleti Sil, che il 7 settembre parteciperanno alla staffetta. Abili nuotatori, hanno raccontato delle loro esperienze con la società sportiva che negli anni li ha accompagnati nelle loro esperienze, fatte di tante vasche, ma anche discese di sci alpino, basket, danza. Raccontano poi che con la scusa delle gare, spesso girano anche il mondo.

«È importante ricordare - conclude Khoy - che Bracciate Aperte non è una gara agonistica. Rappresenta un’occasione per parlare di integrazione e inclusione sociale, nonché per trascorrere un bel pomeriggio facendo sport e divertendosi. Inoltre, chi passa del tempo con queste persone sa che si torna a casa sempre un po’ più ricchi rispetto a quanto lo si era prima».

Bracciate Aperte, il programma
Sabato 7 settembre
ore 16.30: inizio delle staffette
ore 19: premiazionea seguire, standing dinner
Per le iscrizioni consultare il sito del Rotary Club Lugano

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