L'associazione Cittadini per il territorio del Luganese critica in primis lo spostamento del tracciato
LUGANO - «Siamo convinti che il progetto presenta gravi mancanze tecniche e pianificatorie e viola le leggi federali e cantonali».
È decisa la presa di posizione dell'associazione Cittadini per il territorio del Luganese a seguito della decisione di ATA e STAN di rinunciare al ricorso presso il Tribunale amministrativo federale contro il progetto Tram-treno.
«La nostra posizione è sempre stata quella di impegnarci per modificare questo progetto gravemente difettoso», scrive il Presidente dell'associazione Carlo Lepori in una nota odierna, ribadendo le alternative che secondo loro andrebbero considerate, ma perse perché «purtroppo non è stato possibile stabilire un contatto con i responsabili del Dipartimento».
In particolare, l'associazione critica lo spostamento del tracciato del Tram-treno, avvenuto nel 2009 per «potenziare l'aeroporto». Il Tram-treno «non ha dunque potuto porre il portale della galleria nella posizione più logica, cioè in continuazione del tracciato attuale, ma ha dovuto spostarlo accanto alla Crespèra, ciò che ha determinato deprecabili conseguenze».
Quali? Sono tre in particolare, e vengono così elencate dall'associazione:
I Cittadini per il territorio auspicano quindi una revisione della localizzazione dell'entrata della galleria. «La salvaguardia della linea di collina, che porta i passeggeri direttamente in stazione a Lugano, resta in ogni caso un nostro obiettivo prioritario».
Basta con sti ricorsi, peró anche secondo me è peccato togliere la linea di sorengo. Si potrebbe lasciare e valutare in seguito se è così svantaggiosa
Zali non mollare! Verdi, solo a frantumare le ⚽️🏀🏐!
La collina non viene utilizzata come si pensa. Cerchiamo di andare avanti va. Perché qui tutti bravi a reclamare e poi qua c’è da prendere decisioni, tutti muti. Avanti con sto tram che in Ticino siamo indietro cent’anni luce
linea di montagna dal valore storico...vabbé
Lo smantellamento della linea di collina è stata una richiesta inderogabile da parte della confederazione nella persona dell'allora ministra rossoverde Sommaruga, quindi semmai andate a rompere gli zebedei a lei. Poi per quanto riguarda il paesaggio del piano del Vedeggio si potrebbe ancora discutere. Ma soprattutto non capisco: gli ecologisti ci frantumano la borsa un giorno sì e un giorno anche coi mezzi pubblici, poi quando si decide di costruirli continuano coi loro piagnistei. Ma magari un po' di coerenza ogni tanto? Così, tanto per vedere l'effetto che fa...
Ma smettetela con questi ricorsi inutili...... Bravo Zali a mettervi à côté per evitare ulteriori perdite di tempo.
Con più e più ricerche è stato chiaramente provato che la linea di montagna non viene utilizzata quanto il resto della linea. La soppressione della linea in quel tratto verrà supportata da potenziamenti degli autopostali e soprattutto la vecchia linea diventerà ciclabile. Smettiamola con le barzellette