Un'interrogazione chiede alle autorità comunali di emanare disposizioni sull'uso parsimonioso dell'acqua
MENDRISIO - Mentre una buona parte di cittadini di Mendrisio si impegna a consumare meno acqua, c'è chi «pulisce facciate di interi edifici con l’idropulitrice, irriga quotidianamente il giardino, lava con la canna dell'acqua potabile l'auto e riempie piscine private, mostrando una totale mancanza di responsabilità».
Lo denunciano i Consiglieri comunali Antonia Bremer e Tiziano Fontana (Lista civica per Mendrisio), che hanno inoltrato un'interrogazione al Municipio.
Quest'ultimo invita infatti la popolazione a un uso parsimonioso dell'acqua sui media, ma non ha ancora emanato disposizioni urgenti ufficiali. «Gli appelli tramite i media non sono sufficienti. Riteniamo che il Comune debba agire subito, senza più tergiversare, emanando delle disposizioni urgenti ufficiali prima che la situazione si aggravi ulteriormente e responsabilizzando i cittadini sul fatto che l’acqua è un bene comune, ma purtroppo esauribile, e che come tale va tutelato da parte di tutti a favore di tutti».
La parola passa al Municipio.
Sono 40 anni che si parla dell’acquedotto al lago. Come mai non c’è ancora? Chi dorme non piglia pesci oppure inutile piangere sul latte versato
Ma una domanda è…. Perché gli autolavaggi non vengono sistematicamente chiusi quando c’è scarsità d’acqua???? Non mi venite a dire che riciclano l’acqua ecc….
Un conto è l’uso privato, l’altro è quello professionale. Chiudere vuol dire cessare un’attività commerciale. Lo si può fare solo come ultima ratio in caso di forte penuria. Una piscina privata e il praticello verde sono dei lussi privati e questi sì che vanno regolamentati. Inoltre lavare u’auto a casa consuma il triplo d’acqua che in un autolavaggio.