Il Consiglio di Stato ha approvato oggi il decreto sulla sperimentazione alle scuole medie.
Il progetto si svolgerà sull'arco di due anni e interesserà gli istituti di Acquarossa, Ambrì, Bellinzona 2, Caslano, Chiasso e Massagno.
BELLINZONA - Dopo il via libera dato lo scorso 14 febbraio dal Gran Consiglio, il Consiglio di Stato ha approvato oggi la risoluzione e il decreto esecutivo sulla sperimentazione per il superamento dei livelli alla scuola media. La fase sperimentale si svilupperà sull’arco di due anni a partire dall’anno scolastico 2023/2024 e coinvolgerà le sedi di Acquarossa, Ambrì, Bellinzona 2, Caslano, Chiasso e Massagno.
Più di un milione
Il disegno di rinnovamento che dirà addio ai corsi attitudinali e di base per andare verso un modello di co-docenza in matematica e tedesco ammonteranno a più di un milione: 167'000 franchi per il 2023, 507'000 franchi per il 2024 e 347'000 per il 2025. «Per le fasi successive saranno necessarie nuove decisioni governative», fa presente il Consiglio di Stato, precisando inoltre che la copertura dei costi è compensazioni interne al Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS).
Un gruppo per accompagnare la sperimentazione
Lo stesso DECS è incaricato di costituire un gruppo di accompagnamento della sperimentazione che sarà composto da rappresentanti dei docenti, degli studenti, dei genitori, del DECS, un capogruppo del Servizio di sostegno pedagogico e da rappresentanti dell’Alta scuola pedagogica di Coira. «Il gruppo - spiega il Governo - seguirà la sperimentazione e prenderà atto dei rapporti parziali sulla stessa che saranno allestiti mano a mano. Sempre il gruppo di accompagnamento presenterà al Consiglio di Stato una valutazione su quanto fatto (punti di forza e fragilità, esiti quantitativi e qualitativi) entro maggio 2025. I docenti e gli istituti coinvolti nella sperimentazione potranno contare sull’accompagnamento della Divisione della scuola e del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI».
La Commissione formazione e cultura del Gran Consiglio verrà regolarmente informata sull’evolvere della sperimentazione.
Anche su questo non hanno ascoltato i docenti. Gli studenti che, oggi come oggi, hanno i livelli B, non sono semplicemente tagliati per lo studio. Perché si deve a tutti i costi affermare il contrario? Perché qualcuno al dipartimento vuole legare il suo nome ad una riforma che crea ostacoli piuttosto che eliminarli? Gli studenti coi livelli B rallenteranno quelli che hanno bisogno di stimoli in più con l'unico risultato di abbassare la già imbarazzante altezza della famosa asticella. Intanto, i rampolli di alcune famiglie, frequentano scuole dove si fa mettere la divisa, dove è abilita la tecnologia e si studia, si studia e si studia. Secondo voi da dove usciranno gli studenti migliori? Abolire i livelli è l'ennesimo favore alle scuole private...
100% d'accordo! E come si fa ad interpretare dei risultati in soli 2 anni di sperimentazione? Ma naturalmente sarà un successone planetario e il nuovo sistema verrà imposto...
l'importante è avere docenti motivati e la politica fa poco in questo senso, soprattutto in certi ambienti che li definisce privilegiati.
più che altro questi "non livelli" verranno poi riconosciuti per un eventuale ammissione al Liceo ? A parer mio, per vedere se il metodo ha funzionato, bisognerà fare degli esami....
bella domanda. Credo che il livello d`insegnamento sarà tarato per portare i ragazzi al liceo. A discapito dei più deboli che si troveranno un sfilza di insufficenze. A meno che non portino quella stupidata di sistema che é in vigore alle elementari: dove chi é più bravo va avanti con le schede e i deboli rimangono indietro creando, di fatto, i livelli direttamente nelle classi dei bambini. I maestri si trovano 2 classi in una da seguire (chiaramente non ce la fanno) e il livello generale va giù...