Cerca e trova immobili

BLENIOCampra Lodge "bocciato": ma a pagare sono solo quei due giovani

27.02.23 - 06:30
L'ex gestione di ristorante e albergo è fallita a giugno. Una perizia nel frattempo avrebbe ritenuto poco sostenibile l'importante struttura.
Ti-Press
Campra Lodge "bocciato": ma a pagare sono solo quei due giovani
L'ex gestione di ristorante e albergo è fallita a giugno. Una perizia nel frattempo avrebbe ritenuto poco sostenibile l'importante struttura.

BLENIO - Forse qualcuno ha fatto il passo più lungo della gamba. E forse è più facile "scaricare" le colpe su una coppia di gerenti alle prime armi piuttosto che assumersi le responsabilità di un mezzo flop come quello del Campra Lodge, importante struttura bleniese inaugurata a novembre 2019. Come è possibile che un progetto dal preventivo di 16 milioni di franchi e sostenuto per oltre la metà con soldi pubblici sia già così in difficoltà? Solo colpa del Covid? A metà giugno del 2022 la pretura del distretto di Blenio ha sancito il fallimento della A&T Innovation Sagl, la società che gestiva il ristorante con albergo e spa del Centro Sci nordico di Campra. Adesso la struttura sta a galla con una gestione provvisoria, in attesa che arrivi qualcun altro.

Il capro espiatorio – A pagare un po' per tutti sono stati i due giovani che rappresentavano la precedente gestione. Una gerenza che sarebbe stata confrontata con più problemi. Ad esempio le presunte condizioni proibitive poste dalla Centro Sci Nordico Campra SA di cui fanno parte il Comune di Blenio, lo Sci Club Simano (che tra l'altro gestisce la biglietteria in maniera completamente autonoma) e investitori privati. L'affitto, in primis: circa 12.500 franchi al mese, con una progressione annuale di 2.500 franchi fino a raggiungere i 20.000 franchi mensili. Durante l'apice della pandemia l'ex gerente avrebbe chiesto anche una riduzione della pigione. Ricevendo una risposta negativa. Poi ci sarebbe stato il problema enorme del riscaldamento. Impossibile da abbassare. Ne sarebbe derivato un uso sproporzionato di corrente elettrica. Pari a una fattura annua di 100.000 franchi circa. 

Un concetto non sostenibile – Sono in tanti a porsi domande nella regione. E i dubbi sono sollevati anche dalla perizia effettuata la scorsa estate, di cui sono trapelati alcuni dettagli. Lo studio, svolto da un noto esperto di turismo (che nel nome del segreto professionale non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione), farebbe emergere criticità sulla sostenibilità economica del Campra Lodge. Troppo poche le camere, ad esempio, in proporzione ai posti adibiti alla ristorazione. Troppo poco traffico turistico distribuito sull'arco dell'anno. Relativamente scarsa anche l'offerta: al di là di sci di fondo, pattinaggio e passeggiate da quelle parti c'è poco da fare. Difficilmente qualcuno ci resta per due settimane. Impossibile reggere un business alberghiero tanto ambizioso con premesse simili. È come se la struttura non fosse mai veramente riuscita a posizionarsi sul mercato. E allora ci si chiede se chi, anni fa, ha effettuato il business plan non abbia esagerato a livello di ambizioni.  

Si naviga a vista - Non è tutto: contrariamente a quanto deciso dal Gran Consiglio, gli stabili non appartengono tutti alla SA, ma alcuni sono rimasti allo Sci Club Simano. Un aspetto che avrebbe causato numerosi disagi all'ex gestione. Ristorante e albergo attualmente sono portati avanti da una parte del personale ereditato dall'ex gerenza, con l'aiuto di Roberto Zanetti, presidente della Centro Sci Nordico Campra SA. Una soluzione provvisoria in attesa che subentri una gerenza stabile. Finora però non sarebbe arrivata una candidatura ritenuta valida. 

«Cerchiamo una soluzione per il futuro» – Colpisce come in questa vicenda quasi tutte le persone che Tio/20Minuti ha intervistato abbiano chiesto l'anonimato più assoluto. Qualcuno ha anche chiesto "di non fare saltare fuori questa storia adesso". Solo il già citato presidente della Centro Sci Nordico Campra SA, Roberto Zanetti, si è esposto: «La struttura quest'inverno è andata bene. Stiamo cercando una soluzione per il futuro. Arriverà. La perizia? Prima di tutto i dati sono confidenziali. E secondariamente ci ha dato indicazioni su cosa eventualmente migliorare. Alla gente piace sparlare purtroppo. Io non ho voglia di entrare sulle questioni legate all'affitto della precedente gestione. E nemmeno sulla vicenda del riscaldamento, questo è uno stabile Minergie. Perché le cose sono andate storte nei primi due anni? C'è stato il Covid, c'è stata un'estate piovosa, c'è stato un inverno senza neve. I due ex gerenti non sono stati molto fortunati».  

La voce del Cantone – Interpellata da Tio/20 Minuti, la Divisione cantonale dell'economia fa sapere: «Come Divisione dell’economia non abbiamo particolari commenti da fare. Sotto la supervisione dell’Ente regionale per lo sviluppo, le parti sono alla ricerca di una soluzione».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE