
Uno studio ci definisce accumulatori di tecnologie. L'esperto: «Stregati dalla pubblicità». Il video "controcorrente".
LUGANO - Milioni di apparecchi elettronici inutilizzati nelle case degli svizzeri. In particolare smartphone, iPad, computer... A rivelarlo è uno studio della Scuola universitaria professionale di scienze applicate di Zurigo e della piattaforma di vendita online Ricardo. Ma è davvero così? E perché? Ivan Campari, collaboratore dell'Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI) spiega: «Siamo sempre più sottoposti a una serie di stimoli pubblicitari che ci spingono ad acquistare. E questo anche quando abbiamo in casa magari lo stesso oggetto ben funzionante, spesso addirittura nuovo».
Cosa trapela dal video – Tio/20Minuti ha raccolto qualche voce per le vie di Lugano. La maggior parte degli intervistati sostiene di cambiare cellulare solo quando è rotto. Ma c'è chi ammette di avere due telefonini. Un esercente nota come i giovani siano spesso con più oggetti elettronici in mano in contemporanea. Indicazioni dunque un po' contrastanti.
Sensibilità ambientale – Emerge anche una certa sensibilità ambientale. Sensibilità che si sposa coi risultati dello studio: il 65% delle persone prese in considerazione starebbe cercando di ridurre i consumi generali. Un dato in contraddizione con un altro elemento: il 55% non rinuncerebbe a determinati marchi per passare a un’alternativa più sostenibile.
«Abitudini che cambiano lentamente» – «Molte persone hanno una certa sensibilità – riprende Campari –. Bisogna però considerare che certe abitudini sono difficili da cambiare, si modificano in maniera graduale, col tempo. È in ogni caso peccato tenere a casa oggetti elettronici funzionanti e non utilizzati».
«Uno spreco di risorse» - Campari indica alcuni dati. «Un milione di telefonini contiene ad esempio 3,5 tonnellate di cobalto, 9 tonnellate di rame, 9 chili di palladio, 250 chili di argento, 22 chili d'oro. Si tratta di risorse il cui costo di estrazione dalla terra è parecchio alto. Senza contare l'impatto ambientale. Ci sono varie soluzioni per riciclare gli oggetti in buono stato e dunque per non sprecare queste risorse costose. In internet si trovano diverse possibilità. Per quanto riguarda i cellulari, sono le stesse compagnie telefoniche a raccoglierli. E se gli apparecchi sono ancora in ordine, l'utente riceve anche qualche soldo indietro».
Personalmente ho smesso da tempo di acquistare il nuovissimo fiammante, soprattutto perché le novità (es Apple ma pure gli altri) sono poca roba in realtà, chip e fotocamere, utilizzo oggi un dispositivo del 2018
Ho dovuto comprare un iPad nuovo perché quello vecchio, perfettamente funzionante, non riceveva più gli aggiornamenti di sistema operativo da Apple e quindi molte app non funzionavano più o funzionavano male. Ovviamente quelle che utilizzavo più spesso. Maledetta obsolescenza programmata.
Più che uno spreco di soldi, direi uno spreco di intelligenza..