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Il 2022 dal punto di vista delle api

Hanno sofferto il caldo anche loro? E il miele? Ce lo spiega la Federazione Ticinese Apicoltori
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Il 2022 dal punto di vista delle api
Hanno sofferto il caldo anche loro? E il miele? Ce lo spiega la Federazione Ticinese Apicoltori
CHIASSO - Per quanto riguarda il vino e le castagne già lo sappiamo com'è stato questo 2022, ma per un altra primizia nostrana - il miele - ancora no. A darci un ritratto di questo 2022 apistico, è stata oggi la - Federazio...

CHIASSO - Per quanto riguarda il vino e le castagne già lo sappiamo com'è stato questo 2022, ma per un altra primizia nostrana - il miele - ancora no.

A darci un ritratto di questo 2022 apistico, è stata oggi la - Federazione Ticinese Apicoltori (FTA) con un intervento a margine della conferenza stampa di oggi per la Festa d'autunno di Chiasso. L'anno appena trascorso, dal punto di vista delle api è da definirsi «complicato», conferma la FTA. 

Da una parte c'è stata una primavera calda che ha permesso alle colonie di prosperare con un raccolto già in primavera, raccolto che ha già subito i morsi della siccità. Soprattutto per quanto riguarda la robinia: «Molti apicoltori, infatti, hanno ottenuto un ottimo miele, ma insolitamente scuro, riconducibile a un miele di melata, evento assolutamente raro in primavera», spiega la Federazione.

Più complicata è stata la seconda metà dell'anno (castagno e tiglio) con il caldo a determinare uno scarso raccolto estivo perlopiù «a macchia di leopardo». È andata infatti meglio in altura e nelle vallate dove le temperature sono risultate più miti.

«Certamente l’annata 2022, dal punto di vista del raccolto di miele, non sarà fra quelle da ricordare», conclude l'FTA.

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