Una cultura a «prezzo scontato» per tutti

È la proposta che il gruppo Verdi-FA-MPS-POP-Indipendenti indirizza al Municipio di Bellinzona
BELLINZONA - Teatri, musei e manifestazioni sportive a tariffa scontata per le persone con un reddito basso e gli studenti. È quanto chiedono i consiglieri comunali bellinzonesi del gruppo Verdi-FA-MPS-POP-Indipendenti con una mozione indirizzata all'Esecutivo cittadino.
L'idea è di creare una carta culturale. Un'idea che si rifà a un'iniziativa che era stata proposta nel 2003 con la tessera CarteCulture rilasciata da Caritas: vi aveva aderito, allora, anche il Ticino. Si trattava di una carta che permetteva di accedere ad attività culturali, sportive ed educative, con riduzioni dal 30 al 70%.
Nel 2015 un sondaggio condotto tra oltre 3'000 utilizzatori della CarteCulture aveva rilevato che il 69% delle persone coinvolte aveva potuto accedere a offerte che altrimenti non sarebbe mai stato in grado di concedersi.
Una carta culturale - si legge nella mozione - «non avrebbe solo il vantaggio di includere più persone in attività sociali sportive o culturali, ma permetterebbe anche a chi le offre di aumentare il proprio pubblico».




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