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LUGANOSerata di gala dell’Unicef in Ticino

07.10.21 - 11:42
Nell'annuale appuntamento si è anche parlato del programma COVAX e dell'iniziativa "Comune amico dei bambini".
Unicef
Nadia Dresti, Vicepresidente Unicef Svizzera, Roberto Barbera (BancaStato); Nadia Haroun (PAMP), Bettina Junker, Direttrice generale Unifcef Svizzera, Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia; Mia Pulkkinen e Christopher Körber (Hugo Boss Ticino)
Nadia Dresti, Vicepresidente Unicef Svizzera, Roberto Barbera (BancaStato); Nadia Haroun (PAMP), Bettina Junker, Direttrice generale Unifcef Svizzera, Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia; Mia Pulkkinen e Christopher Körber (Hugo Boss Ticino)
Serata di gala dell’Unicef in Ticino
Nell'annuale appuntamento si è anche parlato del programma COVAX e dell'iniziativa "Comune amico dei bambini".
Locarno è stato il primo Comune ticinese ad aderire al progetto che mira ad attuare in modo sistematico la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Lugano sta invece seguendo il processo di certificazione.

LUGANO - Si è svolta ieri sera a Lugano l’annuale serata di gala dell’UNICEF in Ticino. L’evento verteva su due temi centrali: gli sforzi profusi con il programma COVAX per una distribuzione equa nel mondo del vaccino contro il Covid-19 e l’iniziativa «Comune amico dei bambini». 

Durante l'edizione 2021 erano presenti numerosi ospiti e sono state raccolte numerose donazioni. «Siamo particolarmente felici di poter curare i nostri contatti in Ticino con il Cantone e con i Comuni di Locarno e Lugano», ha dichiarato Bettina Junker, Direttrice generale di Unicef Svizzera e Liechtenstein. «Ringraziamo di cuore per i 30 000 franchi che abbiamo potuto raccogliere durante la serata con il sostegno degli sponsor BancaStato, PAMP, Hugo Boss Ticino, AIL, Assiteca, EMME ed Erbe Ticino. Ogni franco è prezioso».

L’iniziativa COVAX - Mentre i paesi industrializzati si sono subito assicurati dosi del vaccino, quelli in via di sviluppo hanno potuto fare molto poco. In Africa, per esempio, potrebbero volerci diversi anni prima di avere dosi a sufficienza per proteggere l’intera popolazione. «Eppure - sottolinea il Fondo creato dalle Nazioni Unite - tutte le nazioni dovrebbero avere accesso al vaccino, indipendentemente dalla situazione finanziaria. È una questione di giustizia globale, un obbligo morale della nostra società».

L’iniziativa «Comune amico dei bambini» - Durante la serata si è discusso anche dell’iniziativa internazionale "Comune amico dei bambini" che mira ad attuare in modo sistematico la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia a livello comunale attraverso il promovimento mirato di processi, strutture e strumenti. «I Comuni gettano così le basi per una politica locale e interconnessa in materia d'infanzia e di famiglia», sottolinea Unicef ricordando che finora sono 48 i Comuni in Svizzera e nel Liechtenstein ad aver ottenuto la distinzione. «Locarno è stato il primo in Ticino - precisa il Fondo - mentre la Città di Lugano sta seguendo il processo di certificazione».

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