Una festa per conoscere il vicinato

Venerdì 24 settembre si celebra la Festa dei Vicini, un’iniziativa per favorire la conoscenza e la solidarietà.
LUGANO - Dopo la cancellazione dell’edizione 2020 e il posticipo della data, prevista inizialmente e come di consuetudine l’ultimo venerdì di maggio, la Festa dei Vicini torna ad animare i palazzi e le case di Lugano. Questa iniziativa, promossa annualmente a livello europeo, ha come obiettivo principale di favorire l’incontro e la conoscenza tra vicini in un’ottica di promozione della solidarietà di vicinato.
L’emergenza sanitaria che purtroppo ci accompagna da inizio 2020, ha mostrato l’importanza dei legami sociali di prossimità. I vicini di casa sono stati infatti tra i primi ad attivarsi, in modo naturale e spontaneo, in favore dei più vulnerabili attraverso azioni piccole ma molto importanti. Si pensi per esempio alla consegna della spesa o all’aiuto nell’accompagnare qualche cagnolino nelle sue passeggiate quotidiane quando i proprietari non potevano uscire di casa perché soggetti a misure sanitarie.
Nell’ambito di questa iniziativa di solidarietà e di conoscenza reciproca, la Città di Lugano invita tutti i cittadini a farsi promotori in prima persona dell’organizzazione della festa coinvolgendo i propri vicini. La partecipazione diventa molto facile seguendo questi quattro semplici passi:
• scegliere un luogo e annunciare la festa alla Divisione Socialità (socialita@lugano.ch – 058 866 74 57);
• visitare la pagina dell’evento sul sito Internet della Città di Lugano; www.lugano.ch/vicini da cui è anche possibile scaricare il materiale promozionale;
• coinvolgere i vicini distribuendo gli inviti nelle bucalettere;
• e infine…festeggiare insieme ai vostri vicini questa iniziativa.
Gli organizzatori sono invitati a promuovere le feste con responsabilità e nel rispetto delle attuali normative sanitarie. Se possibile, sono da preferire feste organizzate all’esterno e con un numero limitato di invitati; per quanto riguarda gli alimentari è consigliato non condividere piatti e posate dando la preferenza ad allestimenti che permettano di offrire monoporzioni già impiattate.




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