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Molla tutto e va a vivere “sciallamente” in Costarica

TENEROMolla tutto e va a vivere “sciallamente” in Costarica

20.07.21 - 08:02
Nicole Badasci, 39enne verzaschese, è un esempio di come si possano spaccare gli schemi. Guarda il video.
Foto di Davide Giordano
Molla tutto e va a vivere “sciallamente” in Costarica
Nicole Badasci, 39enne verzaschese, è un esempio di come si possano spaccare gli schemi. Guarda il video.
La sua grigia quotidianità in ufficio non le piaceva più. E così questa giovane donna vola dall’altra parte del mondo. Dove ogni anno cambia lavoro. Ogni estate torna in Ticino per fare la barista in spiaggia.

TENERO - Non ce la faceva proprio più a starsene per otto ore al giorno in ufficio. La sua grigia quotidianità la deprimeva. E un giorno il vaso è traboccato. Nicole Badasci, 39enne verzaschese di Frasco, oggi vive in Costarica, a Sámara, per otto mesi all’anno. Torna in Ticino solo in estate, per fare la barista al bagno pubblico di Tenero (l'intervista è stata realizzata pochi giorni prima del maltempo che ha travolto la struttura). «Per il resto casa mia è dall’altra parte del mondo. E cambio lavoro ogni anno. Dalla ricezionista d’albergo alla cameriera».

Allegria e felicità – La scintilla per questa spumeggiante 39enne, con la mappa del mondo tatuata sulla schiena, scocca cinque anni fa, dopo un viaggio in Africa. «Mi è sempre piaciuto viaggiare. Fa parte del mio istinto. Ho sempre voluto andare via, anche se il Ticino lo amo. Soprattutto non riuscivo più a stare negli schemi del "sistema". Quando in seguito a un nuovo viaggio, ho scoperto come si vive in Costarica ho deciso che non sarei mai più tornata indietro. Laggiù sono tutti più “scialli”, c’è allegria, si è felici. C’è lo stile di vita che è completamente diverso dal nostro. Anche la pandemia è stata vissuta in maniera differente. C’è stato il lockdown iniziale, come dappertutto, e non era tanto bello ovviamente. Ma per il resto in seguito la vita è andata avanti. Non si è più chiuso praticamente niente».

Lavorare, mangiare, dormire – Della sua esistenza precedente Nicole ricorda in particolare la monotonia. «Non ce la facevo proprio più. Lavorare, mangiare, dormire. Mi alzavo alle 6 di mattina e andavo a Grancia. Un giorno ho davvero deciso di mollare tutto. Cosa dicono i miei conoscenti? In generale sono tutti un po’ gelosi. Mi ammirano anche. In realtà quello che faccio io lo potrebbe fare quasi chiunque».

Nel segno del minimalismo – La 39enne, quando rientra in Ticino, soggiorna da suo fratello a Minusio. Nessuna intenzione però di rimanere in Europa. «Macché. Ho imparato veramente a vivere giorno per giorno. Senza più piani, senza preoccupazioni. Sono anche diventata molto più minimalista. Con poco si può vivere benissimo. Tra dieci anni vorrei essere ancora libera e felice. Una famiglia? Ho già 39 anni. Però non si sa mai. Magari mi innamoro. Ovunque dovessi incontrare l’eventuale ometto, me lo porterei in Costarica comunque».

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