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BIASCA

A Biasca Re Naregna ha sfilato lo stesso

Ma, a causa della pandemia, ha dovuto farlo da solo e senza l'abituale folto pubblico presente al corteo.
FVR / M. Franjo
A Biasca Re Naregna ha sfilato lo stesso
Ma, a causa della pandemia, ha dovuto farlo da solo e senza l'abituale folto pubblico presente al corteo.
Il tutto si è svolto nel pieno rispetto delle misure anti-covid.
BIASCA - Il Carnevale è una passione che nemmeno il Covid può fermare. Certo, la pandemia ha costretto gli organizzatori dei vari appuntamenti ticinesi a cambiare le proprie abitudini, ma non ha impedito di trovare modi alternativi per ...

BIASCA - Il Carnevale è una passione che nemmeno il Covid può fermare. Certo, la pandemia ha costretto gli organizzatori dei vari appuntamenti ticinesi a cambiare le proprie abitudini, ma non ha impedito di trovare modi alternativi per riempire di colori e allegria anche le giornate più grigie.

Come ad esempio oggi a Biasca, dove Re Naregna - rigorosamente mascherato, ma purtroppo non (solo) con la maschera di Carnevale - ha fatto il giro del paese (senza dire nulla per evitare di creare assembramenti). A fare da cornice c'erano solamente i carri di tre gruppi locali (i Früsa Takia, i Saltimbanch e i La Franconi Ghellit), esposti già da qualche giorno nella piazza centrale in cui solitamente si svolgono i bagordi. Ma che non hanno potuto sfilare a causa delle restrizioni in vigore.

Nel mirino delle tre opere sono finiti i radar - con un Norman Gobbi formato Beep Beep - le antenne 5G e i politici ticinesi, rappresentati come delle marionette nel carro denominato Ti-Cilia.

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