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MURALTOCosì un vicino “problematico” sta tenendo in scacco l’Osteria Chiara

19.06.20 - 06:00
Urla, minacce e bottiglie che volano. Il gerente è disperato. Scattano due denunce alla polizia cantonale.
Lettore Tio/20Minuti
Uno scorcio esterno dell'Osteria Chiara.
Uno scorcio esterno dell'Osteria Chiara.
Così un vicino “problematico” sta tenendo in scacco l’Osteria Chiara
Urla, minacce e bottiglie che volano. Il gerente è disperato. Scattano due denunce alla polizia cantonale.
La situazione è precipitata in seguito al lockdown. Ora i servizi sociali del Comune potrebbero intervenire concretamente.

Urla, minacce e bottiglie che volano. A Muralto c’è un esercizio pubblico tenuto in scacco da un vicino di casa “problematico”. Si tratta dell’Osteria Chiara, il cui gerente sta vivendo momenti di forte preoccupazione. «Soprattutto temo per l'incolumità dei miei clienti – ammette –. Negli scorsi giorni sono partite due denunce alla polizia cantonale nei confronti di questo individuo. Una da parte mia, e una da parte della proprietaria dell’immobile».

Dal quadro pittoresco alla tensione – La vicenda va avanti da mesi. E se inizialmente poteva avere la caratteristica della favola pittoresca, negli ultimi tempi si è trasformata in un vero e proprio caso, che potrebbe avere conseguenze anche di una certa gravità. «Durante il lockdown – riprende il gerente –, i rapporti col vicino sono peggiorati. È una persona particolare, ogni cosa la interpreta a modo suo. Poi è arrivata la riapertura del locale. Ma al momento non possiamo e non vogliamo usufruire della terrazza esterna. Non mi fido. Questa persona di recente ha lanciato lattine verso alcuni clienti. È intervenuta anche la polizia comunale».   

Tra mille paure – Il gerente dell’Osteria Chiara non ne può più. Il suo è uno sfogo sincero. Che si traduce in un appello pubblico alle autorità competenti. «Capisco che questa persona possa soffrire di disagi. E mi dispiace. Ma non so davvero più cosa fare. So che ci sono stati anche dei ricoveri, ma poi tutto è tornato come prima. Si ha anche il terrore di dire una parola fuori posto. Si va verso il periodo in cui c’è una grande affluenza di clientela, non so come mi devo comportare. Ho mille paure».

Servizi sociali pronti a intervenire – Ma perché questo vicino “problematico”, che è seguito anche da un tutore, non viene trasferito in un altro appartamento? Perché continuare a tollerare una condizione che potrebbe creare pericoli su più fronti? La situazione è nota ai servizi sociali di Muralto. E potrebbe sbloccarsi proprio in seguito alla doppia denuncia depositata alla Cantonale. «La legge – conferma un collaboratore del Municipio a Tio/20Minuti – ci permette di trovare delle soluzioni. Ma possiamo prendere provvedimenti concreti, appunto, solo in caso di denuncia. Se la denuncia è stata effettivamente fatta, valuteremo come procedere».    

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