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LUGANOE-shop ingolfati, la spesa passa ora da qui

27.03.20 - 00:12
Supermercati off-limits per gli anziani che si appoggiano sull'aiuto di parenti, volontari e Comuni. Ma non solo.
Ricardo Torres / REC
E-shop ingolfati, la spesa passa ora da qui
Supermercati off-limits per gli anziani che si appoggiano sull'aiuto di parenti, volontari e Comuni. Ma non solo.
Manor si affida infatti ai corrieri della Saetta Verde: «Meno bici e più auto a gas per la consegna di volumi più grandi».

LUGANO - Il record l’ha stabilito una persona che si è fatta consegnare dal corriere  di Saetta Verde una spesa di dodici borse. È una delle curiosità della settimana che ha rivoluzionato l’acquisto di cibo. Questo è un primo bilancio. Che non è tuttavia positivo per gli e-shop: le piattaforme online, troppo centralizzate, sono infatti andate rapidamente in sovraccarico. I centralini telefonici di Migros e Coop ammettono il problema e consigliano ai clienti over 65 di affidare l’incombenza a parenti o, magari per il tramite dei Comuni, ai volontari. 

Saetta pedala meno - C’è poi la consegna, a pagamento, con il corriere. Una strada seguita da Manor che a Lugano e nei comuni della cintura, ma anche nel resto del Luganese, consegna le ordinazioni telefoniche alla Saetta Verde. Accantonata, in parte, la Cargo Bike, proprio perché 12 borse non ci stanno, l’associazione nata come corriere in bici oggi dispone anche di una piccola flotta di veicoli a basso impatto ambientale: 4 auto a gas e 1 vettura elettrica. Il coronavirus ha stravolto anche qui l’attività: «C’è stato un calo importante dovuto alla chiusura di molte attività che facevano capo a noi - dice Lukas Kaufmann, direttore e fondatore del “corriere più veloce di Lugano” -. D’altro canto sta crescendo questo servizio di spesa a domicilio. Meno bici e più auto a causa dei volumi più grandi».

L'impatto del coronavirus - Il virus, si diceva, ha impattato anche sulle consegne più tradizionali dei corrieri cittadini: «Nell’insieme l'attività è in calo rispetto ai primi due mesi dell’anno - afferma Kaufmann -. A marzo finora si registra un aumento del 5%, ma concentrato nelle prime due settimane, mentre negli ultimi dieci giorni il calo è stato del 10%». La consegna della spesa non compensa altri servizi che sono, temporaneamente, caduti: «Ad esempio quello delle postille. Cioè il ritiro e la riconsegna agli studi di avvocatura dei documenti per l’estero che facevamo ufficializzare dalla Cancelleria dello Stato che ora lavora solo via Posta».

La borsa sull'uscio - Quanto ai tempi, che sono il tallone d’Achille della spesa online, la consegna tramite Saetta avviene, di regola, l’indomani dell’ordinazione telefonica (contro le 3 ore solite per la consegna di documenti). Certo c’è un costo maggiore (netto, rispetto al volontariato): «Stiamo cercando con Manor di accordarci per un prezzo forfettario per il territorio extra-urbano». La tariffa per la città è di  7 franchi per due borse. Oltre raddoppia a 14 franchi. Il coronavirus cambia anche le modalità: «Prima veniva richiesta la firma alla consegna, adesso lasciamo la borsa della spesa sull’uscio. Abbiamo formato i nostri corrieri».

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