Cerca e trova immobili
CANTONE

I giovani comunisti: "Difendiamo l’obiezione di coscienza"

Zeno Casella: "Il Servizio Civile è peggiorato e discrimina chi si rende utile senza indossare l'uniforme"
Tipress
Zeno Casella, membro del coordinamento della Gioventù comunista
I giovani comunisti: "Difendiamo l’obiezione di coscienza"
Zeno Casella: "Il Servizio Civile è peggiorato e discrimina chi si rende utile senza indossare l'uniforme"
BELLINZONA - Da sempre antimilitaristi, gli esponenti di Gioventù Comunista (GC) si sono riuniti sabato scorso in Assemblea per ribadire il loro no alla riforma del servizio civile - tema attualmente in discussione alle Camere federali - ...

BELLINZONA - Da sempre antimilitaristi, gli esponenti di Gioventù Comunista (GC) si sono riuniti sabato scorso in Assemblea per ribadire il loro no alla riforma del servizio civile - tema attualmente in discussione alle Camere federali - e sottolineare ancora una volta il pieno diritto all’obiezione di coscienza. Un diritto "conquistato e ottenuto dopo decenni di lotte pacifiste e antimilitariste". Zeno Casella, membro del coordinamento della GC ha messo in luce "come negli ultimi anni il Servizio Civile sia peggiorato e come questa riforma aumenterebbe ancora di più le discriminazioni nei confronti di chi si rende utile al nostro Paese senza indossare l’uniforme".

Il coordinatore Luca Frei, in relazione a ciò, ha fatto notare che l’esercito svizzero, tramite i suoi diretti legami con la NATO, "non rispetta la neutralità svizzera e, al contrario di quanto viene sempre detto, pone dei problemi persino dal punto di vista della sovranità nazionale".

La Gioventù Comunista ha fatto sapere dunque che continuerà a lottare per difendere il diritto all’obiezione di coscienza e invita i futuri coscritti a passare al Servizio civile direttamente dopo il reclutamento, senza attendere troppo tempo.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE