
BELLINZONA - Le visite negli ospedali e nelle case anziani ticinesi sono interrotte. Lo ha comunicato questa sera lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta nell'ambito delle nuove misure di prevenzione introdotte con l’obiettivo di razionalizzare il personale a disposizione negli ospedali, limitando in questo modo il più possibile la diffusione del coronavirus (Covid-19).
La misura «è essenziale per tutelare le persone più vulnerabili» ed entra in vigore a partire da oggi. Parallelamente, si legge nel comunicato, alcune strutture sanitarie hanno attuato ulteriori misure di razionalizzazione dell’attività.
I contagiati dal virus nel nostro cantone - ricordiamo - erano saliti a 68 nel pomeriggio. Il consigliere federale Alain Berset, sulla situazione alle dogane ticinesi, aveva precisato questo pomeriggio che «senza i frontalieri, il sistema sanitario ticinese non potrebbe funzionare normalmente». Le dogane quindi rimangono aperte.
Quando sono scattati gl'allarmi in Italia, i confini dovevano esser chiusi immediatamente. Nessun prenda a male il mio commento. Gli anziani sono più a rischio e chi ha già delle patologie può non riuscire a combattere le malattie, io ho dei figli, sono preoccupata, ma ci stanno facendo impazzire. È un influenza che si diffonde facilmente, quanti frontalieri abbiamo sul nostro territorio? Quanti abitanti sorvolano le restrizioni e le informazioni recandosi in Italia? Doveva esser bloccato il passaggio doganale da subito. Non saremmo a questo punto NON È RAZZISMO MA REALISMO.