Sì al bagno in laghi e fiumi, ma attenzione alla dermatite

Segnalata la presenza di cercarie nel Lago Maggiore. Una volta usciti dall'acqua togliere rapidamente gli indumenti bagnati e strofinare bene il corpo con l'asciugamano
BELLINZONA - Le acque di balneazione in Ticino sono costantemente su alti livelli di qualità. È quanto emerge dai prelevamenti e le analisi effettuate nel mese di luglio dal Laboratorio cantonale negli 83 punti di monitoraggio presenti sui laghi Verbano, Ceresio e Astano nonchè sui corsi d'acqua Ticino/Moesa, Verzasca e Maggia.
Dalla cartina pubblicata sulla pagina dedicata alla balneabilità dell'Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana (OASI) emerge come in tutto il cantone l'indice di balneabilità risulti molto buono (livello A) in quasi tutti i punti di monitoraggio. Solo uno viene valutato di "livello B", ma anche lì «non è da attendersi una minaccia per la salute». Si tratta della spiaggetta di Arbedo, dove «durante e nei giorni immediatamente seguenti forti temporali possono avvenire sia dilavamento delle rive fluviali (anche con trasporto a valle di legname e altro materiale vegetale) sia rimescolamento dei fondali fluviali e lacustri». Circostanze che «possono portare a valori microbiologici fuori tendenza più alti del normale» ma solo «per periodi generalmente brevi di 2-3 giorni». Indipendentemente da ciò, in fiumi e laghi «è sempre sconsigliato fare il bagno in acque che si presentano torbide o sporche».
Dermatite del bagnante - A volte il piacere di fare il bagno nel lago può essere tuttavia rovinato da problemi alla pelle. Se dopo una nuotata si manifestano sulla cute pustole molto pruriginose - avverte il Laboratorio cantonale -, potrebbe trattarsi della "dermatite del bagnante".
Cercarie nel Lago Maggiore - In questi giorni è stata segnalata la presenza di cercarie, causa della dermatite del bagnante, in alcune zone del Lago Verbano. Di norma questo tipo di dermatite non richiede cure mediche. Le persone affette possono consultare un farmacista e trovare sollievo trattando le zone affette con compresse fredde oppure applicando un gel o una lozione contro il prurito.
Come comportarsi - Se vi è presenza problematica di cercarie, il responsabile dello stabilimento balneare deve sconsigliare la balneazione soprattutto in quei tratti caratterizzati da acque basse, fangose e popolate di piante, nonché in acque con elevata densità di lumache. I bagnanti devono inoltre seguire alcune raccomandazioni: una volta usciti dall'acqua togliere rapidamente gli indumenti bagnati e asciugare bene il corpo strofinandosi vigorosamente con un asciugamano.




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