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CANTONECosì il neo comune di Tresa vuole cancellare il traffico dal nucleo

01.07.19 - 20:23
Un nodo sotterraneo, una galleria e il viadotto che scompare: il progetto EUREKA prende ufficialmente forma
Rendering
Vista portale est nuova stazione e parziale riqualifica zona antistante il nucleo.
Vista portale est nuova stazione e parziale riqualifica zona antistante il nucleo.
Così il neo comune di Tresa vuole cancellare il traffico dal nucleo
Un nodo sotterraneo, una galleria e il viadotto che scompare: il progetto EUREKA prende ufficialmente forma

PONTE TRESA - Il viadotto davanti al nucleo di Ponte Tresa vede sfilare mediamente circa 25mila autoveicoli ogni giorno. Una vera e propria “morsa” motorizzata a cui il progetto EUREKA - promosso da un gruppo di riflessione ad hoc - intende trovare una soluzione, alleviando i disagi dei cittadini e rivalorizzando il territorio.

Quella soluzione, anticipata nelle intenzioni già nelle scorse settimane, prende finalmente forma oggi in un rendering svelato in un comunicato dal gruppo promotore, che mostra la circonvallazione mediante un nuovo traforo, la nuova stazione FLP e la parziale riqualifica della zona antistante il nucleo. 

RenderingSezione portale est e riqualifica zona lago.

Un nodo sotterraneo - Tra i punti cardini vi è la creazione di un nuovo nodo di interscambio modale sotterraneo, in corrispondenza dell’attuale campo sportivo che renderà la linea «un’asse portante e coordinatore della mobilità del Basso Malcantone» a tutti gli effetti. L'edificio del nodo modale, si legge, è destinato «a diventare uno degli elementi pubblici cardine per la popolazione del borgo».

RenderingSezione capolinea e nodo d’interscambio (portale ovest).

Addio viadotto - Il progetto prevede inoltre l'eliminazione del viadotto a lago costruito nel 1962, il ripristino del “quai” con il materiale proveniente dallo scavo delle gallerie e contestualmente la riorganizzazione di Piazza Municipio che sarà sede amministrativa del nuovo Comune Tresa. L'impianto doganale resterà quello attuale, mentre una passerella ciclo-pedonale permetterà all’utenza di lasciare il mezzo privato dalla parte italiana zona piazza mercato, dove è prevista l’edificazione di un autosilo con 500 posti auto.

Un progetto “maturo” - L’idea progettuale non è una novità, bensì un progetto pubblicato, verificato da Confederazione e Cantone nell’ambito del PTL nel 1997, accompagnato da perizie esterne, unicamente rivisto in alcuni dettagli. L’idea alla base risale agli anni ‘70. Per questo, sottolinea il gruppo promotore, si può parlare di un «progetto in uno stato molto avanzato, che permetterebbe un inizio lavori a tempi relativamente brevi».

I costi del progetto sono stimati a 125 milioni di franchi, che parzialmente andrebbero a dedursi dal progetto principale delle gallerie della variante C2, attualmente in fase di verifica e sviluppo progettuale da parte del DT.

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COMMENTI
 

roma 4 anni fa su tio
...sarebbe bellissimo

comp61 4 anni fa su tio
Era anche ora. Bravi.
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