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LUGANO33 donne e un uomo. Sono i nuovi assistenti di farmacia

27.06.19 - 10:38
Ecco i nominativi di tutti i diplomati
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33 donne e un uomo. Sono i nuovi assistenti di farmacia
Ecco i nominativi di tutti i diplomati

LLUGANO - Si è tenuta lunedì sera presso l'Hotel Splendide Royal di Lugano l'annuale assemblea ordinaria dell'ATAF (Associazione Ticinese Assistenti di Farmacia). Prima dei lavori assembleari, davanti ad un pubblico di oltre 200 persone tra farmacisti, assistenti e parenti, vi è stata la cerimonia di consegna dei diplomi a 34 (33 donne ed un uomo) nuovi assistenti di farmacia.

La direttrice del centro professionale e commerciale di Locarno, Francesca Pace, ha salutato e si è complimentata con i neo diplomati e li ha incoraggiati per il loro futuro professionale.

Ecco i nominativi:

    • BARUFFALDI Nicole, Farmacia Arcate Bellinzona
    • BERNASCONI Youma, Farmacia San Giorgio, Morbio Inferiore
    • BERNHARD Vera Maria, Farmacia Amavita Centro, Ascona
    • BOZHINOVA Amelija, Farmacia Caroni, Tenero
    • CABALLERO Lea, Farmacia San Giorgio, Ponte Capriasca
    • CAGGIANO Jessica, Farmacia Generoso, Melano
    • CATTORI Alice, Farmacia Coop Vitality, Tenero
    • CEFIS Alessia, Farmacia Centrale SA, Biasca
    • CEPPI Aline, Farmacia Chiesa SA, Chiasso
    • CRAMERI Alessandro, Farmacia di Breganzona, Lugano
    • DEDA Matilde, Farmacia Sant’Antonio SA, Bissone
    • DISIC Danijela
    • DROZD Paulina Faustyna, Farmacia Centrale Küng SA, Lugano
    • FERNANDES ALVES Samanta, Farmacia Coop Vitality, Viganello
    • FERREIRA FFERNANDES Vanessa, Farmacia del  Lago , Muralto
    • GIGLIOTTI Alexandra, Farmacia Casabella SA, Lamone
    • GIOVANNINI Zoe, Farmacia Coop Vitality, Tenero
    • GIURI Cristina, Farmacia San Carlo, Breganzona
    • MOROCUTTI Tosca, Farmacia Castione SA, Castione
    • NARDONE Eva, Farmacia Coop Vitality, S. Antonino
    • PEREIRA Raquel, Farmacia Teatro, Bellinzona
    • PETROVA DAUCHY Tetiana
    • PROTIC Tamara, Farmacia Sun Store SA, Lugano
    • PROTRKIC Ruzica, Farmacia Cassina, Gordola
    • PRUITI Jessica, Farmacia Arcobaleno SA, Grancia
    • SAPORITO Mary, Farmacia Gespharma SA, Taverne
    • SARTORIS Rossana, Farmacia delle Semine SA, Bellinzona
    • SCARAMELLA Taryn, Farmacia Zanini, Stabio
    • SCHLATTMAN Lara, Farmacia Zintgraff, Locarno
    • SINOPOLI Jessica, Farmacia San Nicolao, Lugano
    • TRIVIERI VICTORIA, Farmacia Contrada dei Patrizi, Viganello
    • VANINI Maura, Farmacia Cugini SA, Giubiasco
    • VENZIN Alice, Farmacia Malè SA, Bellinzona
    • VILLORINI Anna, Farmacia Ferregutti , Mendrisio

Si é poi preceduto ai premi speciali per i migliori risultati dell'anno:

1° premio premio offerto ditta ZAMBON,  media 5.7 (Consegnato da Martina Manzoni)

    • BERNHARD Vera Maria, Farmacia Amavita Centro Ascona

2° premio offerto da UBS Regione Ticino,  media 5.4 (consegnati da Massimo Meroni e Isidoro Tarchini)

    • CEFIS Alessia, Farmacia Centrale SA, Biasca
    • CRAMERI Alessandro, Farmacia di Breganzona, Lugano
    • GIOVANNINI Zoe, Farmacia Coop Vitality, Tenero
    • PROTRKIC Ruzica, Farmacia Cassina, Gordola
    • VANINI Maura, Farmacia Cugini SA, Giubiasco

 3° premio offerto CM Helsana, media 5.2

    • BERNASCONI Youma, Farmacia San Giorgio, Morbio Inferiore
    • SARTORIS Rossana, Farmacia delle Semine SA, Bellinzona

PREMIO Speciale Farmacie Pedroni (in memoria di Fiorenza Pedroni)  + PREMIO Speciale UBS Regione Ticino miglior media nelle competenze 5.9

    • CEFIS Alessia, Farmacia Centrale SA, Biasca 

Ospiti della sera, che si sono congratulati con i neo diplomati,  il Consigliere di Stato Raffaele De Rosa ed il Consigliere Nazionale Marco Romano, oltre al farmacista Cantonale Giovan Maria Zanini che ha tranquillizzato sulle voci della scomparsa della professione di assistenti di farmacia. Conferma precisata anche dal portavoce dell’Ordine dei farmacisti, Federico Tamò che ha presentato uno studio dove viene rivalutato il ruolo delle stesse assistenti.

Ha completato il clima di tranquillità sul loro futuro il vice presidente di pharmaDuisse Peter Burkard, ringraziando le farmacie del Ticino, per la raccolta di 30’000 firme a favore del futuro della professione, risultando il miglior Cantone della Svizzera dove la raccolta ha raggiunto la cifra di 341.688 firme.

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COMMENTI
 

pillolaazzurra 4 anni fa su tio
Le assistenti non potranno più fare quello che facevano prima proprio per il fatto che ci saranno laureati a basso costo che le sostituiranno. Il loro ruolo sarà fortemente ridimensionato rispetto alla pratica attuale e potranno vendere solo prodotti non medicati vista la legge assai restrittiva che riguarda i laureati e quindi, a cascata, anche loro.

pharmapro 4 anni fa su tio
Spero che qualche politico legga queste righe e sottoponga ad un'inchiesta amministrativa sia il Farmacista Cantonale sia il Consigliere di Stato affinché la legge sia rispettata e siano rispettati i diritti dei pazienti e dei consumatori che dovranno essere serviti esclusivamente da un farmacista con libero esercizio!!

pillolaazzurra 4 anni fa su tio
Prima di affondare sul Titanic l'orchestra suonava per rassicurare i passeggeri. Prima della tempesta le autorità hanno invitato i genitori delle neodiplomate allo Splendid! Erano presenti tutti i rappresentanti del partito Conservatore! Forse questa famigerata legge è nata dalle loro menti! L''altra sera si sono sentiti nel dovere, dopo il clamoroso pasticcio, di tranquillizzare i genitori di quei giovani. Ma vediamo di analizzare la nuova legge che riguarda il lavoro nelle farmacie. Solo i farmacisti possono dispensare i farmaci. I neolaureati in farmacia non lo potranno più fare, a meno che frequentino il corso a Zurigo, che costa una sassata. Ne consegue che le operatrici di vendita non potranno più svolgere le loro mansioni. Non posso accettare che il Farmacista Cantonale rassicuri i genitori di questi giovani apprendisti dicendo che nulla è cambiato per loro, quando di fatto la legge è chiara. L'Esecutivo deve fare rispettare sia le leggi cantonali, sia quelle federali, a meno che il Farmacista Cantonale e lo stesso Consigliere di Stato intendano disobbedire. Questo risulterebbe grave e fattibile di inchiesta amministrativa. Il prolungato silenzio del Farmacista Cantonale si è finalmente interrotto. Egli non vuole applicare la legge e chi non la applica deve dimissionare.

lang 4 anni fa su tio
Siamo di fronte ad una Autorità che applica la legge a 2 velocità. Da un lato si mortificano i farmacisti neodiplomati con lo scopo di limitare la concorrenza, dall'altro si pongono sul piedistallo persone che non hanno una laurea (ex apprendiste) e vanno spesso ben oltre le loro competenze professionali. Si tratta di semplici impiegate di vendita che hanno fatto una scuola di commercio di 3 anni. Abbiamo un Farmacista Cantonale che corre come una lepre per applicare la legge in senso restrittivo verso i giovani farmacisti emettendo circolari in cui si dice tutto per filo e per segno sul loro futuro professionale, tuttavia a Zanini sfugge che la legge deve essere applicata a tutti gli attori in farmacia. Quindi auspichiamo che l'autorità corra ai ripari senza indugi e senza guardare in faccia a nessuno anche se si tratta di 800 possibili disoccupate. Con questa legge restrittiva il diavolo ha fatto le pentole, lma si è dimenticato di fare i coperchi. Ora le restrizioni riguarderanno per forza anche le aiuto di vendita che non sono laureate e non potranno più fare ciò che è stato arbitrariamente tollerato per anni all'insaputa dei consumatori che, invece, al banco pensano di essere serviti da un farmacista. #pulizia in farmacia

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a lang
Non hanno fatto una scuola di commercio ma bensì di una scuola di assistenti di farmacia con due giorni alla settimana di scuola e il resto pratica. Ho una figlia che lo fa da vent'anni e a volte il suo datore di lavoro gli chiede di decifrare delle ricette e c'è gente che va da lei perché del Farmacista non si fida. Sarà un caso unico in Ticino, ma lui è più interessato alla cifra di fine mese e di andare nei quattro Bar nelle vicinanze per ore per mantenere il contatto con la gente ;-(((

pharmapro 4 anni fa su tio
La modifica dell'lpmed è nata per contrastare l'ingresso dei farmacisti europei. Lo stesso farmacista Cantonale ha ribadito questo aspetto attraverso la stampa. La legge, che è stata adottata, è una pasticciate e chi l'ha scritta denota poca intelligenza. Di fatto queste norme escluderanno dal lavoro 800 operatrici di vendita. Scomodare tutte queste autorità denota paura poichè, di fatto, tornare indietro sarà difficile. Il consumatore apprezza la legge, e, d'ora in avanti, lo stesso cliente pretenderà di essere servito e consigliato da un farmacista con libero esercizio.

vasi 4 anni fa su tio
Nell'intervento del Farmacista Cantonale si ravvisa la volontà di non fare rispettare la Legge Federale, che autorizza solo il farmacista con libero esercizio a distribuire i farmaci ai pazienti. Le assistenti di vendita non possono più essere il tramite con la clientela. Il lodevole Consigliere di Stato dovrebbe essere garante della Legge Federale e quindi farla applicare in modo rigoroso e non solo ai farmacisti neolaureati. La procura dovrebbe intervenire se l'esecutivo non è in grado di applicare la legge.

arsen 4 anni fa su tio
La modifica della legge sulle professioni mediche ha portato a forti limitazioni per i farmacisti neodiplomati. Questi professionisti, pur avendo una laurea, non possono fare nulla in farmacia. Senza post grade sono condannati ad essere degli assistenti di farmacia. Perché la legge restrittiva non viene applicata anche alle aiuto farmacia? Mi sembra di stare fra i pazzi...Le elogiano come eroine, ma non hanno fatto nulla di speciale. Hanno semplicemente finito un apprendistato di una scuola di commercio. Spero che il Farmacista Cantonale applichi la legge, in senso restrittivo, anche a loro che non solo ai neolaureati e tutti i giorni maneggiano farmaci all'insaputa dei clienti che le credono dottoresse. Spero L'autorità cantonale rimedi a questa svista nell'applicazione della legge. Occorrono camici di colore diverso per evitare ambiguità in farmacia ed evitare che le impiegate di vendita facciano le finte farmaciste. Il camice bianco uguale per tutti non garantisce trasparenza al consumatore e non facilita i controlli dell'autorità.

laurina 4 anni fa su tio
Cavolo....ma quanta importanza per chi ha fatto un semplice apprendistato! Peccato che i farmacisti neodiplomati non abbiano uguale trattamento. Si tratta di una scuoletta che ogni anno sforna 30-45 impiegate di vendita (chiamiamole con il loro vero nome pf). Non si considerano però le nuove restrizioni in farmacia applicate solo ai farmacisti (laureati). Se un neolaureato risulta limitato fortemente nella sua professione e deve lavorare sotto la tutela di un farmacista con libero esercizio, loro che hanno svolto un semplice apprendistato di 3 anni non potranno più stare al banco, ma dovranno rimanere in un banchetto a parte a vendere prodotti non medicati. Converrà ancora assumerle se non potranno più fare quello che facevano prima? Perché il Farmacista Cantonale ha applicato la legge restrittiva solo ai laureati e non a loro (ex apprendiste)? Spero, dopo questo concorso di bellezza, che rimedi alla svista e definisca nero su bianco i nuovi ruoli di tutti gli attori in farmacia e non solo dei farmacisti!!!

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a laurina
Io mi faccio servire sempre da una che ha fatto "la scuoletta" perché nella Farmacia dove vado io ogni giorno cambia faccia chi deve essere il responsabile . Farmacie (15) acquistate da uno che non sa cosa è una supposta ma è molto lesto negli affari. Mia figlia vent'anni fa ha fatto la "scuoletta" e mi ricordo cosa doveva studiare nei due giorni settimanli, perché il resto era pratica. Il suo Farmacista chiede a lei cosa c'è scritto su una ricetta perché non capisce una minchia essendo interessato ai quattro bar della zona e al conto di fine mese ;-(((((((

kiko420 4 anni fa su tio
Si tratta di un vero e proprio scontro fra laureati (farmacisti) e ex apprendisti (impiegati di vendita). Loro sono protette, hanno ricchi salari fino a 4320 frs e non sanno cosa significhi la fatica universitaria, invece i farmacisti neolaureati sono discriminati e maltrattati. Non hanno un sindacato alle spalle, hanno paghe decise a tavolino dall'associazione dei proprietari di farmacia e quellu che non possono pagare i costosi corsi post-grade, voluti dagli illuminati del cartello pharma-Susse, sono condannati ad essere sfruttati con paghe di 3500 frs. Questi neolaureati molto formati, sono destinati a sostituire le impiegate di vendita che spesso non sanno fare una proporzione. Game over.....

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a kiko420
Quelli della LIDL al primo anno, senza nessun diploma, prendono 4100 puliti. Andranno poi li le 800 che vuoi eliminare per avere le Farmacie piene di "badin". Meglio che mi fermo qui...

vasi 4 anni fa su tio
Ricordo che hanno svolto un semplice apprendistato di 3 anni in una scuola commerciale. Non sono nemmeno parte di una scuola sociosanitaria e il vero nome è impiegate di vendita. La modifica della LPmed ha limitato enormemente la professione dei farmacisti e in senso ancora più restrittivo il futuro dei neolaureati. La legge è stata recepita e attuata solo in senso discriminatorio verso i giovani farmacisti....Ora basta giocare ai concorsi di bellezza ma occorre applicare la legge in senso restrittivo anche a chi una laurea non sa nemmeno cos'è. Il loro ruolo adesso si dovrà limitare a vendere cosmetici non medicati, pulizie e non potranno più maneggiare medicamenti o toccare fisicamente una ricetta. Se un neolaureato non iscritto alla post-grade non potrà fare nulla in farmacia e dovrà sottostare alla tutela di un farmacista con libero esercizio, loro (ex apprendiste) non potranno più fare quello che, per consuetudine, è stato tollerato in modo arbitrario fino ad ora: servire sole al banco senza la supervisione di un farmacista con libero esercizio, allestire preparati galenici o magistrali, preparare il metadone e le dosette, giocare alle farmaciste al banco nascoste dietro il camice bianco. Si invita l'autorità cantonale a rispettare la legge ed applicarla in modo da potere identificare i nuovi ruoli in farmacia con trasparenza.

vasi 4 anni fa su tio
34 nuove disoccupate visto le nuove restrizioni in farmacia. Mi dispiace che l'autorità le illuda sul loro futuro professionale.

lang 4 anni fa su tio
Sembra quasi un concorso di bellezza))). Preoccupante però che l'autorità, che dovrebbe invece proteggere i farmacisti, si preoccupi più delle impiegate di vendita che dei neolaureati. Le nuove norme restrittive che hanno riguardato i farmacisti e i neolaureati, dovranno essere applicate in modo più duro ai non laureati (ex apprendiste) e presto in farmacia a servire al banco saranno solo farmacisti con libero esercizio come vuole la legge. Finalmente ci si avvicina al servizio europeo dove solo i laureati possono maneggiare farmaci. In Europa le profumiera o addette alla cosmesi hanno un camice diverso da quello del farmacista e mai servono medicinali al banco. Come dice pillolaazzurra invito l'autorità preposta ad applicare la legge anche alle aiuto di farmacia (aiuto di vendita).

pillolaazzurra 4 anni fa su tio
la nuova legge restrittiva sulle professioni mediche deve essere applicata non solo ai farmacisti neolaureati ma anche a chi una laurea non la possiede e tutti i giorni in barba alla legge maneggia farmaci e guadagna più di un farmacista neodiplomato. Vergogna! Inutile correre ai ripari. Ora la legge dovrà essere applicata a tutti gli attori in farmacia senza indugi. Chi non la osserva è contro la legge. La scuola delle impiegate di vendita (il vero nome delle aiuto farmacia) è un semplice apprendistato di 3 anni e rientra in una scuola commerciale. Non è neppure classificata nel settore sociosanitario. Invito l'autorità competente ad applicare la legge in modo da garantire trasparenza in farmacia. pf applichi la legge restrittiva anche a loro come Suo dovere fare.

F.Netri 4 anni fa su tio
33 donne e un uomo?? E nessuno fiata su questa palese discriminazione?
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